
Terzo da sinistra il sindaco Marco Scaramellini. Ora sono in corso contatti con altri atenei
Sondrio – Se il futuro ingegnere non può andare al Politecnico di Milano, è il Politecnico ad andare da lui. Banalizzando, è ciò che accadrà da settembre a Sondrio, quando nella sede di Apf Valtellina prenderà il via il corso di laurea triennale on line in Ingegneria Informatica. L’idea, nata da un’idea del sindaco del capoluogo Marco Scaramellini e subito condivisa dal presidente della Provincia Davide Menegola, che ha stanziato i fondi necessari, è finalizzata ad ampliare l’offerta formativa e culturale sul territorio – dove ad oggi esiste soltanto il corso universitario di Infermieristica a Faedo - e a sostenere gli sforzi delle famiglie dei giovani che, per varie ragioni, non potrebbero affrontare le spese dello studio fuori sede.
Un’idea che si è tradotta in realtà con una tale velocità che il tempo, per chi fosse interessato, quasi stringe: gli studenti delle classi quarta e quinta degli istituti superiori hanno infatti poco più di un mese per iscriversi – data ultima il 20 di maggio - al test d’ingresso (il Tol, test on line, ma da svolgersi in sede, dunque Lecco o Milano) che si terrà il 31 maggio. Ieri la presentazione del corso triennale da parte del responsabile del corso di laurea in Ingegneria Informatica del Politecnico di Milano, professor Marco Brambilla, alla presenza del sindaco Scaramellini, della consigliera provinciale Roberta Songini e di Evaristo Pini, direttore di Apf Valtellina e di un nutrito gruppo di presidi delle superiori cui spetta il compito di far conoscere la proposta ai ragazzi.
Brambilla innanzitutto ha chiarito che quello che sarà attivato a Sondrio è un corso triennale “in tutti i suoi aspetti analogo a quello che viene proposto a Milano (titolo equipollente, costi di immatricolazione, docenti), la differenza sta nella modalità di fruizione “ibrida”, che prevede sia attività in presenza – presso la sede sondriese di Apf di via Besta, con aula multimediale per lezioni ed esercitazioni e tutor di supporto - che da remoto, con lezioni e contenuti online che si possono seguire in asincrono”. Intanto si tessono relazioni con Iulm e Università Bicocca.