SARA BALDINI
Cronaca

Countdown olimpico, Sondrio accende l’attesa dei Giochi: “Riflettori sulla valle”

In Valtellina saranno assegnate un terzo di tutte le medaglie complessive. Ma in mezzo alla festa rimbalza da Sanremo il caso Malagò

Festa in piazza Garibaldi a Sondrio per i Giochi Invernali

Festa in piazza Garibaldi a Sondrio per i Giochi Invernali

Sondrio – Da abbronzato a rabbuiato. Nel tripudio di folla, musica e bandiere di tutti gli Stati che parteciperanno alle Olimpiadi invernali, il dettaglio sarà passato inosservato ai più, ma ieri in piazza Garibaldi, cornice dell’evento ‘Verso Milano Cortina 2026’, quella che doveva essere la notizia - il via al countdown anche nel capoluogo della Valle che ospiterà, per numero di medaglie (ben 34 quelle che saranno assegnate) “un terzo di tutti i Giochi invernali del prossimo anno” – al presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 e del Coni è giunta da Sanremo una pessima notizia.

E il Festival, dove da anni ormai le Olimpiadi invernali si ritagliano un’importante ribalta, non c’entra. “Malagò finisce con questo mandato. Non c’è il rinnovo perché la legge non lo prevede” ha fatto sapere il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a Sanremo a margine di un evento sulla Liguria Regione europea dello sport 2025, sul futuro del Coni e. “Nessun commento” ha dichiarato l’attuale numero uno dello sport italiano, al terzo conclusivo mandato, che dunque non vedrebbe “da presidente” quella sua creatura che sono i Giochi a cinque cerchi invernali. “Oggi è una festa e sono qui per questa festa”.

E festa è stata, con moltissime persone contagiate dal clima sano e allegro che hanno tutte le manifestazioni sportive, clima che l’evento organizzato e promosso da Provincia, Apf Valtellina e Regione in collaborazione con Polisportiva Albosaggia e Comune di Sondrio ha saputo ben replicare. Nel primo pomeriggio a Palazzo Muzio incontro istituzionale per fare il punto sulle opportunità di questo grande evento sportivo, che vede la Valtellina e tutta la Lombardia in un ruolo di primo piano. Valtellina che in quanto a legacy, ovvero eredità dell’evento a cinque cerchi inteso come ciò che resterà anche “dopo”, può vantarne una sin d’ora, ovvero le Olimpiadi invernali giovanili del 2028 che si è aggiudicata con il progetto Dolomiti Valtellina in virtù di quanto, soprattutto in termini di infrastrutture sportive, è stato realizzato in questi anni in vista del 2026.

Ora però, l’attenzione è su questi 355 giorni che separano dall’inizio dei Giochi olimpici e paralimpici. “Milano Cortina 2026 – hanno precisato il presidente di Regione Lombardia Fontana e l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori - rappresenta prima di tutto un’opportunità per l’intero territorio, un volàno per gli investimenti. Un evento che lascerà in eredità infrastrutture e un patrimonio immateriale importante, ma anche un’occasione per valorizzare le eccellenze locali dal punto di vista sportivo, turistico, culturale e tecnologico”.

Ribadita anche la visione di Regione Lombardia, incentrata sulla promozione di sinergie virtuose tra pubblico e privato. Il presidente Fontana ha inoltre ricordato il recente accordo firmato con i sindacati e le associazioni di categoria per la diffusione delle linee di indirizzo per la sicurezza nei cantieri delle grandi opere: “È uno strumento per sollecitare le stazioni appaltanti delle opere relative a Olimpiadi, Pnrr e Piano Lombardia a un’attenzione particolare ai lavoratori e alla loro sicurezza”.