
Nella foto di archivio alcuni operatori della Croce rossa italiana con un’autoambulanza (National Press)
Sondrio, 6 gennaio 2017 - Nuovo personale all’Asst Valtellina e Alto Lario (ex azienda ospedaliera) con l’assunzione a tempo indeterminato, a partire dal primo gennaio scorso, di diciotto ex dipendenti della Croce rossa italiana. I neo assunti lavoreranno come autisti soccorritori. «Dopo attento vaglio dei singoli profili e curricula – spiega Emanuela Tanzi, responsabile delle Risorse umane di Asst - Areu ha definito le assegnazioni, curando di avvicinare il più possibile il personale interessato al proprio luogo di residenza. Così è stato anche per i 18 autisti soccorritori trasferiti all’Asst Valtellina e Alto Lario, quasi tutti residenti in provincia di Sondrio, e che abbiamo assorbito a far data 1° gennaio 2017».
Si tratta di unità di personale assunte dalla Cri a tempo indeterminato prima che la stessa venisse trasformata da ente pubblico a ente di diritto privato, qual è ora, e che, quindi, non potevano più rimanere dipendenti di Cri e sono state assunte da altri enti pubblici, fra cui Asst Valtellina e Alto Lario. Un’arrivo di nuove risorse importante per Asst, non fossaltro per il fatto che era del tutto impossibile all’azienda, in base all’articolo 1 della legge di stabilità 208 del 2015, ricorrere a nuove assunzioni di autisti soccorritori se non prima attingendo alle liste degli ex soccorritori Cri.
«Per noi si tratta di una boccata di ossigeno – assicura Bruno Orsini, infermiere coordinatore di Areu dentro Asst ValtLario -, perché il blocco delle assunzioni, ci impediva addirittura di sostituire il personale cessato per pensionamento. Oggi, invece, con queste nuove forze, possiamo garantire un assetto dei trasporti di pazienti in emergenza e programmati, fra ospedale e ospedale, più rispondente alle esigenze. Tutto il personale ex Cri, peraltro, è già stato distribuito sulle postazioni Areu che insistono sul territorio, fra Livigno, Bormio, Sondalo, e Chiavenna, seppur in assegnazione temporanea utile a garantire lo smaltimento delle ferie e dello straordinario accumulato dai colleghi che già presidiavano e presidiano tali postazioni. Dopodichè, si provvederà al loro inserimento nelle postazioni in maniera più rispondente alle esigenze aziendali».