MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Cura del territorio? Cacciatori in prima linea

Morbegno, Enrico Marchesini presidente del Comprensorio Alpino venatorio: "Negli ultimi dieci anni svolte circa 600 giornate di recupero ambientale"

di Michele Pusterla

"Negli ultimi 10 anni, all’incirca, sono state 600 le giornate lavorative di recupero ambientale che i cacciatori hanno effettuato sul territorio, senza alcuna spesa a carico della collettività. Di cosa si tratta ? Abbiamo provveduto a tagliare gli infestanti, ossia ontano, rododendro e ginestra in particolare sulle Alpi Retiche. Sotto queste piante non cresce nulla e il gallo forcello e la coturnice, ad esempio, incontrano difficoltà a nutrirsi di lamponi e mirtilli. A causa, poi, dell’abbandono della monticazione in alcuni maggenghi manca lo sterco delle mucche all’interno del quale anche il fragolino di monte e il gallo cedrone, specie non cacciabili, stentano a trovare elementi per la loro sostenibilità".

Enrico Marchesini, 69 anni, in passato sindaco di Forcola e battagliero componente del Comitato della Piana della Selvetta, da 12 anni guida il Comprensorio Alpino di Caccia di Morbegno che, nel 2020, contava ben 504 associati. Un numero importante con alcuni Comuni che spiccano per numero di tesserati: Va Masino 35 iscritti, Ardenno e Talamona 34, Cosio Valtellino 32, Buglio, Civo e Delebio 26 a testa, Traona 23 e il leader Morbegno con 55.

"Ora nei pascoli avanza il rododendro - sottolinea il presidente Marchesini - e noi provvediamo a togliere anche i sassi all’interno che delimitano i pascoli di giornata. Inoltre togliamo i rovi dai sentieri e chi fa trekking ci ringrazia: teniamo puliti i sentieri. Operiamo con nostra attrezzatura: 24 motoseghe, 7 decespugliatori, 1 cippatrice per l’eliminazione di alcune piante basse, 1 sfalciatrice in quanto alcune aree sono ricoperte da tanta felce. Anche i costi per la miscela, olio e le catene limate sono a nostro carico: un associato mantiene in perfetto ordine l’attrezzatura. Si calcola che, all’anno, offriamo circa 25mila euro in interventi per la cura del territorio. Per ogni giornata fatta scontiamo 40 euro alla licenza, massimo due giornate: un bel risparmio su un importo medio di 260 euro". Nella sede di via Bruno Castagna 19 a Morbegno, dove a orari stabiliti opera la segretaria Manuela Molta, i cacciatori possono recarsi per le diverse pratiche e necessità. Il Comitato di gestione, oltre che dal presidente, comprende Ugo Bertolini, Giuseppe Motta, Luigi Ottelli, Giuseppe Pedranzini, Daniele Cariboni, Gianmaria Redaelli, Daniele Gambetta, Franco Tonelli e Gian Luca Fancoli. "Nella sede - ricorda Marchesini - vengono portate anche le bestie catturate per i controlli. Al momento dell’abbattimento c’è, infatti, una scheda che il cacciatore deve compilare. La stagione venatoria si è chiusa il 12 dicembre e il bilancio è stato sicuramente positivo, ma ha risentito delle ristrettezze da Covid".