FULVIO D'ERI
Cronaca

Skyrunning, De Gasperi coglie un altro record

Torre di Santa Maria, il campione dell’alta Valtellina ha percorso il Sentiero Roma in 7 ore e 53 minuti

Marco De Gasperi sul Sentiero Roma

Torre di Santa Maria (Sondrio), 5 settembre 2020 -  Un immenso Marco De Gasperi centra il record di percorrenza del mitico Sentiero Roma. E, nella stessa giornata, anche Hillary Gerardi, terminando la sua fatica col tempo di 10h06’41“, ha fatto segnare il nuovo Fkt (Fastest known time) sul Sentiero Roma, il tecnicissimo itinerario in quota (54 km 4.500 mt. d+) che collega la Valchiavenna alla Valmalenco e che, nel tratto intermedio della Valmasino, ripercorre a ritroso il mitico Trofeo Kima, la più tecnica e prestigiosa gara di skyrunning a livello mondiale.

Il fuoriclasse dell’alta Valtellina è stato artefice ieri di un’altra impresa memorabile che lo colloca tra i grandi specialisti anche delle prove a cronometro in montagna. Marco De Gasperi ha fissato il record sul Sentiero Roma in 7h53’41“, un tempo stratosferico che demolisce quello fatto segnare l’8 agosto dall’ottimo skyrunner della Valmasino Valentino Speziali, capace di percorrere la «via» in 8h42’32“. Se De Gasperi è andato a migliorare un precedente primato, quello stabilito dalla forte atleta americana sembra essere a tutti gli effetti il primo riscontro cronometrico di riferimento al femminile. Quello dei due campioni del Team Scarpa è stato un vero e proprio blitz a fari spenti. Mica male se si pensa che l’itinerario affrontato con partenza da Novate Mezzola e arrivo a Torre di Santa Maria viene abitualmente percorso da un trekker medio in 3 giorni.

Dimostrando doti tecniche non indifferenti, De Gasperi e Gerardi hanno superato ben 8 passi alpini sopra i 2.500 m. (Barbacan, Camerozzo, Qualido, Averta, Torrone, Cameraccio, Bocchetta Roma, Corni Bruciati) prima di buttarsi a capofitto verso il traguardo posto all’altezza della chiesa del piccolo borgo malenco di Torre, dove sono stati accolti da una meritatissima ovazione. Sfogliando il libro dei ricordi, affiorano diversi tentativi sul Sentiero Roma. Se l’ultimo in ordine di tempo è stato quello di Valentino Speziali, va precisato che uno dei primi a percorrere l’intero Sentiero Roma in versione «racing» è stato Luciano Capitani che, nel 1985, giunse a Torre in 9h35’1“. Flavio Arrigoni impiegò invece 9h15’48’’. Il 12 settembre del 2001, Fabio Contessa (meno di 7 ore il suo personale al Kima) fermò il cronometro a 9h4’ e spicci in una giornata infausta dal punto di vista climatico. I più giovani a percorrere l’intero Roma sono stati il famoso scalatore sondriese Luca Maspes e il bormino Andrea Salini. Il primo nell’82, all’età di 9 anni, impiegò 6 giorni effettuando il passo Qualido ed includendo quindi anche il rifugio Omio, mentre il secondo, a soli 8 anni, ha affrontato la variante Barbacan guadagnando così un giorno.