SARA BALDINI
Cronaca

Di notte devastano la scuola. Istituto costretto a chiudere

Sondrio, le medie Ligari nel mirino dei vandali: tre piani allagati, Lim distrutte

Di notte devastano la scuola. Istituto costretto a  chiudere

Sondrio, le medie Ligari nel mirino dei vandali: tre piani allagati, Lim distrutte

Lezioni sospese ieri, oggi e anche lunedì a causa di quella che il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini ha definito "non una bravata, ma un vero e proprio atto vandalico". È successo nell’edificio che ospita la centralissima scuola media Ligari di via Colombaro a Sondrio, devastata nella notte da ignoti che sarebbero entrati dopo avere forzato una porta secondaria che affaccia sulla piazzetta Teresina Tua Quadrio antistante la Garberia. Una volta dentro l’istituto, hanno agito indisturbati scatenando l’inferno. "I danni sono notevoli, hanno spaccato le Lim, le lavagne interattive, hanno aperto estintori ed idranti allagando di fatto tre piani su tre della scuola. L’acqua che colava dai soffitti è finita su molti computer, si teme anche per il server della segreteria. Insomma, un vero disastro – sempre il primo cittadino – anche perché oltre ai danni alle cose è facile che ve ne siano anche di strutturali".

E proprio per questo ultimo aspetto si è deciso di prolungare la sospensione delle lezioni per gli oltre 300 frequentanti l’istituto sino a lunedì compreso. La sconcertante scoperta è stata fatta alle 7,15 di ieri dal bidello che solitamente a quell’ora apre la scuola. Subito ha avvisato Ombretta Meago, la dirigente scolastica dell’Istituto Sondrio Centro del quale fa parte anche la media Ligari, la quale si è precipitata a scuola e, visto lo scempio, ha dovuto prendere la decisione di non fare entrare gli alunni. Un avviso attraverso il registro elettronico alle famiglie e i giovanissimi sono stati fatti confluire nel piazzale dell’adiacente primaria Quadrio dove gli insegnanti hanno fatto l’appello e atteso che genitori o persone maggiorenni con delega si presentassero a ritirarli. Il tutto mentre a pochi metri era un unico via vai di forze dell’ordine e la Scientifica effettuava i rilievi del caso, in cerca di possibili errori commessi dagli autori del deplorevole raid vandalico, vandali che potrebbero avere le ore contate anche grazie ai filmati delle videocamere che in zona non sono certo poche. "Cercheremo in tutti i modi di individuare i responsabili di questo atto gravissimo – ha concluso il sindaco –. Al di là dei danni economici, ingenti, resta il dispiacere, sono episodi che fanno male alla scuola, alla comunità".