VALFURVA (Sondrio) Giornate di sport e di inclusione a Santa Caterina Valfurva, dove il conto alla rovescia è già partito per le gare di Coppa del Mondo del circuito paralimpico. Per l’occasione, i migliori atleti provenienti da tutto il mondo a partire da domani si affronteranno sulla pista Deborah Compagnoni. Dopo tante edizioni della Coppa del Mondo di sci alpino, la prima nel 1984 e l’ultima nel dicembre 2020, il paese torna così protagonista a livello internazionale, ospitando una tappa del Para Alpine ora sotto l’egida della Federazione internazionale Sci & snowboard. Sono già arrivate le squadre di Corea del Sud, Francia, Stati Uniti, Norvegia, Olanda, Canada, Svezia, Andorra, Giappone Svizzera, Austria, Slovacchia e ovviamente il team dell’Italia, che sarà rappresentato da Martina Vozza, Chiara Mazzel, Giacomo Bertagnolli, René De Silvestro, Federico Pellizzari e Luca Palla. Il programma prevede due allenamenti nella giornata di domani, mentre le gare - due femminili e due maschili - si disputeranno mercoledì e giovedì.
"Quando una località così celebre per lo sci e per le competizioni normo si apre al mondo paralimpico, significa che l’attenzione che il nostro sport merita sta diventando sempre maggiore - spiega Paolo Tavian, presidente della federazione italiana Sport invernali paralimpici -. E significa anche che qualche località in più vuole mettersi alla prova". L’accessibilità in montagna "è un tema enorme e complicato - continua Tavian -. Ecco perché dico “mettersi alla prova“: Santa Caterina, ospitando una tappa di Coppa del Mondo di sci alpino paralimpico, vuole sfidare i propri limiti proprio come fanno i nostri atleti e, speriamo, non considerarli più tali".
Santa Caterina Impianti, organizzatrice dell’evento insieme a Technic Ski, ha ricevuto tre sedie a rotelle, che saranno a disposizione degli ospiti della località, donate alla ski area dall’associazione “Sciare per la Vita“, che è presieduta proprio da Deborah Compagnoni. Roberto Canali