REDAZIONE SONDRIO

Dopo Elena e Cassandra sul palcoscenico c’è Antigone

Silvia Priori presenta "Antigone", terzo atto di "Donne e Mito", trilogia teatrale al femminile. Uno spettacolo epico che esplora il mito greco con testi, danza e musiche, in anteprima nazionale al Teatro Nuovo.

Silvia Priori presenta "Antigone", terzo atto di "Donne e Mito", trilogia teatrale al femminile. Uno spettacolo epico che esplora il mito greco con testi, danza e musiche, in anteprima nazionale al Teatro Nuovo.

Silvia Priori presenta "Antigone", terzo atto di "Donne e Mito", trilogia teatrale al femminile. Uno spettacolo epico che esplora il mito greco con testi, danza e musiche, in anteprima nazionale al Teatro Nuovo.

Dopo Elena e Cassandra, Silvia Priori presenta in anteprima nazionale “Antigone“, terzo e ultimo atto del progetto “Donne e Mito“, trilogia di teatro al femminile per la rivalutazione della donna attraverso il mito greco che Teatro Blu promuove con il Comune e l’Università dell’Insubria. Appuntamento venerdì 22 alle 21 al Teatro Nuovo con un mix tra testi, danza e musiche epiche da uno studio su Sofocle. "È da marzo che lavoro su Antigone – racconta Silvia Priori (nella foto) – La studio, la cerco, la percepisco… E la sento crescere. La mia Antigone è una donna rivoluzionaria, che va oltre gli schemi sociali, una ribelle che si oppone alle ragioni dello Stato per quelle del cuore". Il testo di Mario Bianchi ha la regìa di Silvia Priori, affiancata sul palco dalla performer Arianna Rolandi. Le musiche sono di Marcello Franzoso e le scene di Luigi Bello, ultimi lavori proprio per questo spettacolo dell’artista recentemente scomparso, al quale è dedicata la prima varesina.

"Nella mia scrittura – spiega Mario Bianchi – ho voluto sottolineare l’aspetto umano dell’eroina, l’adolescenza, il rapporto coi fratelli e col suo amore Emone, momenti felici e tristi come fosse una donna dei nostri giorni. Una terribile vicenda personale che si vive oggi anche a Gaza o in Ucraina, nei luoghi dove c’è la guerra cui non dobbiamo essere indifferenti". Lo spettacolo sarà introdotto da Gherardo Ugolini, docente universitario di Storia del teatro e drammaturgia classica.

Lorenzo Crespi