GARDONE (Brescia)
Camminare sulla terra arida, dormire in una discarica di plastica e contendersi l’ultima goccia d’acqua. Sono alcuni degli scenari che si potranno sperimentare in prima persona con il percorso sensoriale immersivo “2060“. Si apre il 5 febbraio all’Officina Liberty di Gardone Val Trompia (negli spazi del Csmt Innovative Contamination Hub) il percorso sulla migrazione climatica per raggiungere gli unici luoghi ancora sicuri e vivibili, i territori artici: un viaggio, simulato ma potentissimo, che si affida al gioco teatrale per trasportare ragazzi e adulti in una nuova dimensione. Una realtà segnata da una crisi climatica estrema, frutto delle mancate scelte di oggi, che costringe la popolazione alla fuga verso il nord Europa: saranno gli attori-facilitatori a condurre i partecipanti attraverso questo contesto migratorio per farne percepire tutta la precarietà e il disagio, ma anche per fornire lo spunto per la ricerca di possibili soluzioni. Realizzato nell’ambito del progetto “Testiamoci per il futuro: Territori e studenti per una nuova cittadinanza ecologica“, il percorso “2060“, partito dal Lazio e ora in procinto di iniziare a Gardone, coinvolgerà gli studenti di medie e superiori.
Al termine, ciascuno si assumerà un “eco-incarico“: si impegnerà, cioè, a mettere in atto un’azione quotidiana volta a mitigare la propria impronta ecologica e, quindi, il cambiamento climatico generale. I fine settimana saranno aperti gratuitamente alla cittadinanza, fino a domenica 18 febbraio dalle 10 alle 16. Il progetto è co-finanziato dall’Aics e ha come capofila la ong Vis - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo. Per info e prenotazioni: g.zanelli@nooneout.org. Federica Pacella