
La rotta della cocaina dall'Africa, alla Spagna, fino a Sondrio
Sondrio, 2 aprile 2025 – È stato catturato in Spagna, dove si era rifugiato da un paio di mesi. La Udyco Central-Bco della policia nacional, insieme al locale Grupo Co-Udyco Murcia, ha localizzato e arrestato a San Pedro del Pinatar, nella provincia di Murcia, il 31enne a capo dell'organizzazione dedita all'importazione dalla Spagna di droga – hashish, marijuana e cocaina – che poi veniva spacciata in tutta la Valtellina.
Su di lui pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e un mandato di arresto europeo emessi dal gip di Sondrio, nell'ambito dell'operazione “Restart 2024” del 28 febbraio scorso condotta della polizia di Stato di Sondrio.

Le accuse contro l’indagato
All'uomo sono stati contestati diversi reati, dalla detenzione in concorso di 4,5 chilogrammi di hashish detenuti presso un garage di Sondrio all’importazione in concorso, anche con l’aggravante della transnazionalità, di 12,5 chilogrammi di marijuana detenuta presso una cantina di Quarto Oggiaro, di cui almeno 3 chilogrammi sono stati immessi sul mercato di Sondrio.
Inoltre, era coinvolto nel concorso nell’importazione di 17 chilogrammi di marijuana e 6 chilogrammi di hashish, poi sequestrato a Ventimiglia, e nel concorso nell'importazione di 3 chilogrammi di hashish avvenuta tramite spedizione di un pacco dalla Spagna e nella detenzione in concorso di 200 grammi di cocaina detenuti presso un garage di Sondrio.
Localizzazione e arresto
La localizzazione del 31enne è stata raggiunta con le ricerche della squadra mobile di Sondrio che, coordinata dalla locale procura, in stretto raccordo con la Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) e con il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip), hanno fornito ai colleghi spagnoli significativi elementi sulla sua presenza nella penisola iberica.
L'uomo aveva trovato rifugio in Spagna, sfuggendo così all'esecuzione della cattura nell'ambito dell'operazione “Restart 2024”, risalente al 28 febbraio scorso, che ha consentito di sgominare un gruppo criminale radicato principalmente nel capoluogo valtellinese dedito al traffico internazionale di droga.
Il blitz
L'organizzazione, che si occupava di trasportare ingenti quantità di sostanza stupefacente, marijuana e hashish, dalla Spagna all'Italia per poi rivenderla nel territorio lombardo e in particolare a Sondrio, è stata smantellata con l'esecuzione di 10 misure cautelari, tra cui quella dello stesso 31enne in quel momento dimorante a Murcia, eseguite lo scorso 28 febbraio e 8 arresti in flagranza di reato durante i quali sono stati sequestrati più di 4 kg tra marijuana, hashish e cocaina.
La caratura
L'arresto da parte della polizia spagnola costituisce un momento di importante rilievo nella generale attività di contrasto al traffico di droga in Valtellina, perché oltre ad essere a capo del gruppo, il 31enne ha dimostrato nel corso di tutta l'attività investigativa una importante caratura criminale.
L'uomo coordinava e gestiva tutta l'attività illecita dall'estero, prevalentemente grazie all'utilizzo di applicativi telematici di recentissimo sviluppo e difficilmente captabili con gli ordinari strumenti tecnici, mediante i quali ha impartito ai suoi sodali le direttive per la pianificazione dell'intera attività illecita: il rifornimento, l'importazione, il trasporto, la detenzione, la preparazione alla vendita e il commercio al dettaglio dello stupefacente, nonché, la ripartizione tra tutti i concorrenti dei proventi dell'attività delittuosa.
Il 31enne, attualmente detenuto in carcere in Spagna, è in attesa di consegna alle autorità italiane.