Sale a tre il numero di farmacie visitate dai ladri nel solo mese di gennaio in provincia. Dopo il furto messo a segno nell’esercizio del dottor Gusmeroli a Montagna Piano, è infatti toccato nel fine settimana a quella del dottor Romoli di Villa di Tirano e a quella comunale del paese confinante, Bianzone. Tutto in una notte, nel giro di poche ore. I malviventi, dopo aver rovistato un po’ dappertutto, hanno puntato alla cassa, ma mentre a Villa di Tirano l’hanno trovata aperta e hanno rubato ciò che hanno trovato, circa 2.500 euro, a Bianzone se la sono proprio portata via, esattamente come accadde nella farmacia di Montagna Piano. Allora però questa fu trovata svuotata e abbandonata sui binari che corrono paralleli alla Statale su cui affacciano i locali del dottor Gusmeroli, mentre quella di Villa di Tirano, contenente circa 3mila euro è sparita insieme a chi l’ha sottratta. In entrambi i casi si tratta di esercizi situati in posizioni affatto isolate, ma questo non ha rappresentato un deterrente per i ladri che nella farmacia di Villa sono entrati dalla porta dalla quale si passano i medicinali durante la notte, mentre a Bianzone dall’ingresso principale, che hanno forzato, dopo aver spaccato la saracinesca. Sugli episodi stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Tirano guidata dal capitano Riccardo Angeletti. I “colpi“ in provincia ricalcano quanto accaduto in diversi episodi anche nel Comasco e nel Lecchese proprio in queste settimane, quasi si trattasse proprio di un “filone“ criminale specifico. E sempre in tema di furti, un tentativo si è verificato di nuovo ieri a Chiavenna. Si è verificato in via Al Portone Vecchio: un cacciavite lasciato accanto alla finestra che qualcuno ha tentato di forzare lascia intendere in modo inequivocabile che chi voleva introdursi sia stato disturbato da qualche rumore e messo in fuga. Sara Baldini
CronacaFarmacie nel mirino dei ladri. Altri colpi a Villa e Bianzone. Puntano alla cassa e spariscono