
Per la fisioterapia gli utenti dovranno rivolgersi all’ospedale Morelli di Sondalo
Tirano (Sondrio) – “No al previsto trasferimento del servizio di fisioterapia dall’ex ospedale di Tirano”. A chiederlo, raccogliendo l’appello della Lega Spi Cgil della zona, è il segretario generale del Sindacato pensionati Cgil provinciale Sandro Bertini. Il servizio di fisioterapia copre infatti un ruolo importante ed apprezzato per tutta l’area del Tiranese, e non solo, rispondendo alle esigenze di molti pazienti, in particolar modo anziani. La prospettiva di doversi recare all’ospedale Morelli di Sondalo, magari anche più volte la settimana, non è certo allettante, in particolare per chi non è automunito.
“L’annunciata chiusura, a partire dalla metà del prossimo mese di aprile, rappresenta per noi un ulteriore ed inaccettabile taglio dei servizi sanitari - sottolinea Bertini - La motivazione del provvedimento di trasferimento del servizio presso l’ospedale Morelli di Sondalo per almeno 18 mesi per interventi di ristrutturazione appare poco plausibile, visto che nell’edificio che un tempo ospitava l’ospedale di zona, mancano molte cose, ma non di certo gli spazi”.
Tra l’altro va aggiunto che quelli richiesti dal servizio di fisioterapia non sono certo sterminati, anzi. “Quello che ci chiediamo – continua Bertini - è come sia possibile imporre un simile provvedimento senza coinvolgere le istituzioni locali. Non è possibile che mentre sui documenti ufficiali si prevede il potenziamento dei servizi sanitari territoriali, la realizzazione a Tirano di un Ospedale di Comunità non si riesca neppure a garantire la continuità dei servizi oggi presenti”.
Sulla scorta di queste considerazioni il Sindacato dei pensionati Cgil si rivolge ai sindaci del mandamento, chiedendo loro di intervenire. Ma in realtà dal prossimo mese non sarà soltanto il servizio di fisioterapia, ma anche quello di screening mammografico a “traslocare” da Tirano agli ospedali di Sondalo e Sondrio. Lo comunica con una nota Asst, nella quale si specifica che gli spostamenti sono necessari per consentire la realizzazione di lavori “necessari per garantire la piena efficienza della struttura e la sicurezza dei cittadini e degli operatori”. “La situazione tornerà alla normalità – si assicura - a conclusione dell’intervento di adeguamento alla normativa antincendio”.