
Un tir parcheggiato accanto agli argini Il peso dei mezzi pesanti rende ancora più instabile il terreno
Date una sistemata (alla svelta) agli argini del Poschiavino e dell’Adda coi soldi derivanti dai canoni idroelettrici per non dover poi piangere. È questo l’invito, rivolto agli amministratori locali e in generale agli enti che ne hanno la competenza, del comitato del Poschiavino che rivendica a gran voce questi lavori per evitare dissesti idrogeologici piuttosto importanti. "Nel 2024 dalle rimesse dei canoni idroelettrci in generale (canoni, sovraccanoni, aggiuntivi e rivieraschi) la provincia di Sondrio ha introitato circa 100 milioni di euro – dicono dal comitato tiranese –. Questa “valanga“ di soldi dovrebbe essere indirizzata, prioritariamente, a favore delle risorse che l’hanno generata e quindi acqua e manutenzione territorio. Invece ci troviamo molti di questi soldi spesi per finanziare opere che a nulla hanno a che fare con queste risorse. Un amministratore, come un buon padre di famiglia, dovrebbe investire prioritariamente nella sicurezza dei propri cittadini e del territorio. Un esempio eclatante è quello relativo agli argini del Poschiavino, torrente che transita nella periferia nord di Tirano, "appena a valle dello scarico di restituzione delle acque turbinate dalla centrale Enel, che ormai rischiano di franare in alveo".
Il Comitato del Poschiavino da tempo ha segnalato all’attuale Amministrazione comunale il grave rischio "riguardante la precarietà dell’arginatura in sponda sinistra sul comune di Tirano, peggiorata per il fatto che su tale arginatura vengono parcheggiati costantemente dei Tir che con il loro peso contribuiscono ad aggravare la situazione. E anche gli argini dell’Adda, in centro a Tirano, non godono certo di buona salute. Forse sarebbe meglio fare gestire la sicurezza idraulica ai concessionari. Il Comitato inoltre esprime viva preoccupazione in merito al progetto del nuovo mega parcheggio olimpico (capacità 120 pullman) che l’Amministrazione comunale intende realizzare in località Rodun. Oltre al problema della messa in sicurezza idraulica, già evidenziato, il progetto dovrà essere attentamente valutato al fine che lo stesso sia compatibile con il contesto urbano del quartiere e sia coordinato con aree verdi attrezzate. Chiediamo che anche questo progetto venga condiviso con chi in questa zona ci abita e vive la quotidianità".