REDAZIONE SONDRIO

Fondi dal programma Interreg. Monitoraggio delle valanghe nasce un pool italo-svizzero

Sondrio, oltre i confini geografici. Già disponibili 44 milioni di euro di finanziamenti. Trenta progetti coinvolgono la Lombardia. Massima attenzione a turismo e ambiente.

Fondi dal programma Interreg. Monitoraggio delle valanghe nasce un pool italo-svizzero

Sondrio, oltre i confini geografici. Già disponibili 44 milioni di euro di finanziamenti. Trenta progetti coinvolgono la Lombardia. Massima attenzione a turismo e ambiente.

Finanziati sette progetti in Valtellina grazie al programma Interreg. Sono infatti già disponibili i 44 milioni di aiuti, per 44 proposte di cui 30 coinvolgono la Lombardia, nell’ambito della prima finestra dell’avviso dei progetti ordinari del programma Interreg VI Italia-Svizzera. Lo ha annunciato nei giorni scorsi l’assessore della Regione, Massimo Sertori: "Come si può vedere le idee avanzate nell’ambito dell’Avviso del programma Interreg, ancora una volta, dimostrano che il confine amministrativo tra i territori italiani, lombardi e della Confederazione elvetica è tale solo sulla carta. E che le popolazioni che vivono al di qua e al di là delle montagne condividono proposte che concretizzano lavorando insieme". Ecco nel dettaglio i progetti valtellinesi entrati in graduatoria: ottiene un contributo di 180.000 franchi e di 942.425,69 euro il progetto "Smartbioval" per la valorizzazione degli scarti della filiera agricola biologica e la realizzazione di una piattaforma digitale per la commercializzazione dei prodotti dell’area. Il progetto "Conprova" per creare una rete di allertamento e potenziare lo scambio reciproco di dati per il monitoraggio e la previsione delle valanghe riceve 101.125 franchi e 1.499.992,11 euro, quello "Amalpi More" per approfondire l’impatto dei cambiamenti climatici sui movimenti di versante in alta montagna, focalizzandosi sui fenomeni franosi e sul permafrost riceve 1.500.000 euro, quello "Map-Rezia" per rafforzare la gestione transfrontaliera della biodiversità nelle aree protette delle zone di confine riceve 93.550 franchi e 961.895 euro, quello "Rur Alps" per valorizzare i territori alpini di Sondrio, Valle d’Aosta e Ticino, attraverso il recupero architettonico di alcuni edifici/siti pilota e la formazione degli operatori del settore riceve 76.681, 03 franchi e 1.436.364,79 euro. C’è poi tutto il capitolo per monitorare e redistribuire i flussi turistici. Riceve 182.000 franchi e 1.086.732, 24 euro. Infine la "Regio Retica" per la creazione di un organismo che consenta lo sviluppo di strategie comuni (100.000 franchi e 482.000 euro). Fulvio D’Eri