"Anche io sono la Protezione Civile" è la scritta che campeggia sulle loro magliette, ma è anche il nome dato al campo scuola in corso iniziato mercoledì al Centro di formazione di Protezione Civile di a2a a Lovero: domani il gran finale per un’esperienza unica in Italia. "Abbiamo organizzato una serie di campi estivi per ragazzi, ma quest’ultimo è senz’altro il più speciale perché coinvolge un gruppo di giovani con disabilità – spiega il presidente del gruppo di PC di a2a Roberto Corona –. I risultati sono positivi e, soprattutto, il loro entusiasmo è alle stelle". Del resto i protagonisti sono loro, al centro di giornate ricche di scoperte e avventure all’insegna del senso civico, dell’altruismo e dello spirito di squadra.
"Il campo è stato ideato per sviluppare nei ragazzi, in tutti i ragazzi, la consapevolezza dell’importanza di essere cittadini attivi e responsabili: ognuno, per quelle che sono le proprie potenzialità, può fare qualcosa per gli altri" aggiunge il volontario ed educatore Maurizio Gianola che ai partecipanti tra le tante attività è riuscito a fare mettere in scena anche alcuni episodi de "Il Piccolo Principe" . "Il messaggio che veicola, ovvero “dobbiamo diventare responsabili degli altri“ – sempre Gianola – è in linea con i principi della Protezione Civile". Dalle attività di logistica alla preparazione dei pasti - compresi i pizzoccheri, con tanto di "lezione" impartita dagli esperti dell’Accademia - dalla partecipazione alle dimostrazioni del gruppo cinofili Amici di Ciro alle prove, in prima persona, di antincendio boschivo con i volontari dell’Associazione Nazionale Alpini di Sondrio, passando per l’adrenalina del rafting e il recupero dei terrazzamenti e la valorizzazione e ricostruzione delle case in sasso osservati con Gianfranco De Campo a Sernio, i partecipanti - ragazzi delle associazioni Triade SOS Autismo e Liberi di Crescere di Busto Arsizio - porteranno a casa insegnamenti e ricordi indelebili. Giovedì a Lovero i giovani del campo scuola hanno ricevuto anche la visita dall’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa. "Eventi di questo tipo - ha commentato - dimostrano come non esistano diseguaglianze. Ho conosciuto ragazzi fantastici, ciascuno di loro ‘speciale’ nel proprio mondo e nel modo di vivere la propria vita".. Ragazzi che dopo questa settimana si sono laureati, con lode, in "protezione civile".