Piccolo smottamento ieri nella frazione Paniga, nel territorio comunale di Morbegno, con intervento dei Vigili del fuoco del distaccamento morbegnese, mentre l’altro giorno, in occasione della nevicata che ha interessato anche la città del Bitto, sotto il peso di cinque centimetri di neve, ha ceduto una delle tende allestite dai militari all’ospedale cittadino per il presidio tamponi anti-Covid.
Intanto a Sondrio, dopo la frana di domenica mattina a Fracaiolo, ancora non hanno potuto fare rientro nelle proprie abitazioni la famiglia dell’avvocato Giuseppe Palotti - il primo a lanciare l’allarme nel giorno festivo al Comando provinciale Vf su quanto stava accadendo ("Ho visto le rocce frantumarsi mentre scendevano dal pendio e in tutta fretta ci siamo allontanati da casa", ha raccontato a “Il Giorno“ nell’edizione di ieri) - e quella di suo fratello. Il Comune, al momento, non ha potuto ingaggiare il geologo incaricato di esaminare l’area dopo lo smottamento, in quanto il tecnico individuato in un primo momento dall’ente pubblico, ossia Giovanni Songini, non ha potuto accettare l’incarico, per possibile conflitto d’interessi perchè in precedenza aveva effettuato uno studio sulla situazione proprio per la famiglia del legale, ora costretto a restare fuori dalla propria casa a causa del crollo del terrazzamento sovrastante realizzato da un’altra famiglia.
"Il crollo del muro - ha spiegato il geologo Maurizio Azzola, giunto sul posto incuriosito dai fatti in quanto abita vicino ai luoghi - ha trascinato a valle il materiale. Le piogge hanno spinto da dietro il muro realizzato da privati, ma è da verificare se ci siano state altre criticità ad avere determinato l’evento. Si tratta di terrazzamenti che hanno bisogno di notevole manutenzione perchè sono scoscesi, quindi soggetti a crolli di massi tanto che erano state posizionate delle reti protettive alle abitazioni sottostanti". Michele Pusterla