
La frazione di Cataeggio, minacciata dallo Scaiun, è zona rossa. Taeggi: c’è preoccupazione
VALMASINO (Sondrio) "Sono tra gli sfollati anche io", dice il sindaco di Valmasino, Pietro Taeggi. Ieri sera all’ora di cena ha fatto visita ai circa 250 compaesani che hanno trovato ospitalità alla Casa delle Guide e in alcuni alberghi della zona, mentre altri sono da amici o parenti. "Ho fatto loro il punto, anche a seguito dell’incontro in Prefettura , ma c’è molta preoccupazione, è comprensibile. Hanno capito che era doveroso procedere con l’evacuazione, ma spaventa non possiamo sapere quanto durerà questa situazione, né se peggiorerà" continua il primo cittadino. Nel perimetro della cosiddetta zona rossa di Cataeggio, rossa perché a maggiore rischio in caso di distacco di materiale dal sovrastante Scaiun, rientrano municipio, scuole (che è già deciso che domani resteranno chiuse) e chiesa. Il cuore pulsante del Comune, insomma, è tutto concentrato nella prima frazione del paese, la più a sud (le altre sono Filorera e San Martino), ed è quella che il movimento accelerato dello Scaiun – 8 millimetri in 24 ore, 5 in più dei 3 per i quali scatta l’allerta – ieri ha svuotato, con persone che si sono trovate all’ora di pranzo a mettere qualcosa nei borsoni e a lasciare casa. In anni recenti (2016-18-19-22) in zona si sono succeduti crolli di blocchi che hanno anche raggiunto l’abitato di Cataeggio, danneggiando alcune abitazioni. L’ultimo importante evento registrato, che ha comportato la caduta di 7.900 metri cubi di materiale, è stato quello del 4 febbraio 2019: allora furono evacuate 16 famiglie, 26 abitanti in tutto. Il versante è monitorato da un sistema Radar da terra, che tiene sotto osservazione la parete rocciosa h24 ed è in grado di comunicare eventuali superamenti di soglia ai fini di Protezione Civile, come è stato ieri. "Abbiamo assicurato con pick-up e pullmino a 9 posti il trasporto delle persone che abitano nella ‘zona rossa’ nelle sedi scelte finché non potranno far rientro a casa – spiega Luciano Speziale, presidente del Comitato provinciale di Coordinamento dei volontari di Protezione Civile –. Inoltre dalle 20 di ieri alle 12 di oggi vi saranno altri volontari a presidiare la zona sulle postazioni di blocco della Strada Provinciale 9, che è stata chiusa al transito dal Km 9 al Km 10. Prezioso anche l’apporto della Squadra provinciale droni, con tre piloti e due apparecchi".