ROBERTO CANALI
Cronaca

Frontalieri, via alla nuova fiscalità. Il peso delle tasse si sentirà già da questa dichiarazione dei redditi

I Grigioni dovranno trasmettere alle autorità italiane informazioni su ogni salariato arrivato da luglio 2023

La dogana di Villa di Chiavenna

La dogana di Villa di Chiavenna

Villa di Chiavenna (Sondrio) – Per la prima volta anche ai 1.479 nuovi frontalieri della provincia di Sondrio occupati nel Canton Grigioni toccherà fare la dichiarazione dei redditi. Secondo i dati diffusi dalla Rsi i lavoratori italiani con i nuovi contratti da soli garantiscono un gettito di 1,6 milioni di franchi agli svizzeri. In base al nuovo accordo fiscale, i Grigioni dovranno trasmettere alle autorità italiane informazioni su ogni nuovo frontaliero arrivato dal 17 luglio del 2023.

In totale sono stati trasmessi allo Stato italiano i dati che riguardano 3.100 persone. I dati comunicati riguardano anche gli svizzeri residenti in Italia, chi ha un permesso di 90 giorni e chi rientra settimanalmente. In tutto sono oltre 8mila i frontalieri che lavorano nel Cantone e solo nel 2023 hanno assicurato all’Italia, attraverso il meccanismo dei ristorni, oltre 10,3 milioni di franchi.

Ai Caf della Uil sono già pronti per aiutare i lavoratori lombardi impiegati in Canton Ticino, nei Grigioni e nel Vallese a districarsi tra 730 e Modello Unico, ben sapendo che il primo anno il carico fiscale sarà notevole, perché oltre alle tasse per il 2024 andranno versati anche l’acconto Irpef 2025. Per entrare nei numeri, un lavoratore sposato con due figli e coniuge che lavora con un reddito lordo annuo di 25mila franchi pagherà in Italia 2.703 euro (che si possono dividere in 5 rate da 540 euro) più un acconto di 216 euro e altri 1.620 euro a saldo a novembre. Un lavoratore single a parità di lavoro pagherà 2.487 euro, 198, 86 euro di acconto e 1492,2 euro a saldo. Per un reddito di 50mila franchi si sale a 7.711 di tasse, 616,88 euro di acconto e 4626.6 euro di saldo per un lavoratore con figli, mentre un single verserà 6.209 euro, 496,72 euro di acconto e 3725 euro di saldo a novembre. Per un reddito lordo da 75mila franchi un lavoratore sposato con due figli verserà 13.160 euro, 1.052,8 euro di acconto e 7.896 euro di saldo, un single 11.128 euro più 890 euro di acconto e 6.676,8 euro di saldo a novembre.

“Il 17 luglio del 2023 è stato sottoscritto un accordo che prevedeva la tassazione per i nuovi frontalieri - ricorda Raimondo Pancrazio, responsabile nazionale per i frontalieri della Uil - Non era prevista la tassa sulla salute per i vecchi frontalieri ed era previsto per quanto riguarda ad esempio la disoccupazione Naspi che questi lavoratori per i primi tre mesi avrebbero dovuto percepire l’80% del salario svizzero. Siamo al lavoro per redarre uno statuto dei lavoratori frontalieri”. Prima di tutto c’è l’appuntamento con la dichiarazione Irpef. “La nuova normativa prevede che i nuovi frontalieri – evidenzia Luca Gaffuri presidente del Caf Uil Lombardia - versino il saldo del 2024 e l’acconto del 2025. È importante che ci si attivi per tempo presentando tutta la documentazione che verrà comunicata direttamente dalla Svizzera e quella da utilizzare per le detrazioni italiane”.