Lunedì erano riusciti a forzare una vetrina all’Iperal di Sondalo e ad arraffare nove smartphone e cinque smartwatch per un valore complessivo di 11mila euro. Avevano già pensato anche a dove e come nascondere il bottino: avvolgendolo dentro indumenti da bambino, all’interno di un vano ricavato appositamente nel sedile posteriore dell’auto. Certi di farla franca, si sono messi in auto in direzione Bassa valle, forse già pregustando quanto avrebbe reso “ripiazzare“ la refurtiva.
Il piano però non è riuscito fino in fondo ai tre malfattori: i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tirano, con l’ausilio di altre pattuglie presenti sul territorio, sono riusciti infatti a rintracciarli poco dopo a Villa di Tirano, a bordo dell’autovettura con la quale avevano perpetrato il furto all’ipermercato di Sondalo. Una volta bloccati, la perquisizione veicolare ha consentito di rinvenire tutta la refurtiva occultata, appunto, all’interno del sedile posteriore.
I Carabinieri del maggiore Riccardo Angeletti hanno tratto in arresto in flagranza di reato i tre soggetti, stranieri di età compresa tra i 25 e i 27 anni, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso. I giovani uomini, tutti con precedenti specifici, sono stati quindi tradotti presso il carcere di Sondrio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il furto di Sondalo è stato messo a segno poche ore dopo quello che ha visto i ladri entrare nella farmacia di Montagna Piano.
Sara Baldini