FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

Giro E, il primo cittadino dà l’ok. Ma senza scordare la sicurezza

Il Giro E (bici elettriche) transiterà sul Mortirolo "classico" e "storico", salendo cioè da Mazzo in Valtellina, ma la...

Il Giro E (bici elettriche) transiterà sul Mortirolo "classico" e "storico", salendo cioè da Mazzo in Valtellina, ma la...

Il Giro E (bici elettriche) transiterà sul Mortirolo "classico" e "storico", salendo cioè da Mazzo in Valtellina, ma la...

Il Giro E (bici elettriche) transiterà sul Mortirolo "classico" e "storico", salendo cioè da Mazzo in Valtellina, ma la questione inerente la messa in sicurezza futura della strada resta sul tavolo e verrà affrontata a breve in un cosiddetto tavolo di lavoro con tutti gli attori coinvolti: Provincia di Sondrio, Comunità montana di Tirano e Comune di Mazzo. Nella giornata di lunedì si è tenuta a Tirano, nella sede Cm, una riunione "per discutere sull’eventuale tracciato del Giro-E da Tirano a Bormio via Mazzo-Mortirolo tornante 8 (Biorca)" alla quale erano presenti la padrona di casa Giordana Caelli, l’assessore della Cm Antonio Sala Della Cuna, il direttore del Giro-E di RCS Roberto Salvador, il direttore del Consorzio turistico Gigi Negri e il suo collaboratore Yuri Baruffaldi. Il direttore evento di RCS Salvador ha illustrato l’organizzazione e le modalità di svolgimento del Giro-E collegato al Giro d’Italia: iniziato nel 2019 ha suscitato sempre più interesse e visibilità. "La circostanza ci induce a ravvisare l’opportunità di questa potente vetrina per riaccendere i riflettori sulla salita ciclistica Mazzo-Mortirolo e sollevare il problema della sua riqualificazione, messa in sicurezza e adeguamento alla distanza laterale di sicurezza di almeno 1,5 m. tra veicolo e ciclista prescritta dal Codice – dice il sindaco di Mazzo Franco Saligari -. Considerato che i rischi sono strettamente legati all’uso promiscuo e che il passaggio della manifestazione ciclistica avviene in salita a strada chiusa al traffico, quindi senza rischi specifici, abbiamo valutato esserci le condizioni per dare il benestare. Ovviamente questo non significa cambio di rotta, visto che la responsabilità della sicurezza della comunale è sempre in capo al sindaco".