Bormio, 16 ottobre 2024 – Una tappa del Giro d’Italia 2025 avrà l’arrivo a Bormio? Difficile affermarlo con certezza, ma tutte le strade portano alla Magnifica Terra, dove ieri è salita una folta delegazione degli organizzatori della corsa rosa che ha visionato la zona per poter verificare se siano presenti tutte le condizioni necessarie affinché Bormio possa di nuovo ospitare un arrivo di tappa del Giro d’Italia.
La candidatura
D’altronde la Provincia di Sondrio, nei giorni scorsi, ha rotto gli indugi e con un comunicato ha fatto sapere di aver “candidato Bormio come sede dell’arrivo di una tappa del Giro d’Italia e Morbegno come sede della partenza di una tappa della 108ª edizione della mitica corsa a tappe”. E nell’anno che precede le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, il grande appuntamento che vedrà la Valtellina protagonista assoluta (con Bormio e Livigno sedi delle gare di sci alpino maschile e alpinismo la prima e di snowboard e freestyle la seconda), è abbastanza “ovvio” o, meglio, prevedibile la presenza del Giro in provincia di Sondrio.
E Bormio è una serissima candidata ad ospitare una tappa del Giro che verrà “svelato” il prossimo 11 novembre a Milano. Solo in quell’occasione si avrà l’ufficialità. Il sopralluogo di ieri è servito agli organizzatori della corsa rosa per vedere se a livello viabilistico, visti i tanti lavori presenti a Bormio in ottica olimpica, ci siano tutte le condizioni per poter ospitare un arrivo di tappa. Ma quando c’è la volontà di entrambe le parti, poi una soluzione la si trova.
Il tracciato
Quale la mappa della tappa bormina? Beh, ovvio che non si sa ancora, ma sicuramente all’interno del tracciato ci sarà uno dei passi mitici: Stelvio, Gavia o Mortirolo. E poi il giorno dopo i girini potrebbero partire da Morbegno per una tappa più soft.
Un doppio appuntamento per una Valtellina che, grazie al progetto del cicloturismo e a questo feeling con il Giro d’Italia (con il direttore del consorzio turistico Media Valle Gigi Negri, regista occulto di entrambe le operazioni), sarà invasa dalla carovana del giro e da tanti appassionati.
E questo per l’indotto sarebbe una manna, perché le oltre
tremila persone stim ate al seguito del Giro riempirebbero gli alberghi da Bormio a Morbegno. Senza contare il volano per l’immagine della Valtellina grazie alla proiezione in tutto il mondo del territorio e delle sue eccellenze”.