FULVIO D’ERI
Cronaca

Giro d’Italia in Valtellina, Bormio ritrova il rosa: “Duecento anni fa la strada per lo Stelvio”

Il sindaco Silvia Cavazzi: anniversario importante, abbiamo fortemente voluto questa tappa

A destra il sindaco di Bormio Silvia Cavazzi e l’assessore allo Sport, Samanta Antonioli

A destra il sindaco di Bormio Silvia Cavazzi e l’assessore allo Sport, Samanta Antonioli

Bormio (Sondrio) – Il Giro d’Italia torna a Bormio e partirà poi il giorno dopo da Morbegno.

La tappa bormina sarà la numero 17 del 28 maggio, con partenza da San Michele all’Adige e arrivo proprio nel centro della località turistica dell’Alta Valtellina che ospiterà il traguardo di una frazione del Giro per la settima volta. Punto focale di una tappa piuttosto dura, con un passaggio sul Tonale, sarà il Mortirolo che, in sede di presentazione, è stato definito “la montagna di Pantani“ e che verrà scalato dalla parte meno severa, quella cioè che da Monno (Valcamonica) porterà i girini al passo e poi giù fino a Grosio prima dell’ascesa alle Motte e la breve discesa verso Bormio dove è posizionato l’arrivo (zona Funivie) dopo 154 chilometri.

Portare un arrivo di tappa a Bormio (sede delle prove di sci alpino maschile e di sci alpinismo a Milano-Cortina 2026), dopo quello dell’anno scorso al Mottolino di Livigno, è un’altra impresa firmata Valtellina, con Gigi Negri al comando e gli enti a supportare le iniziative. Giovedì 29 maggio il Giro d’Italia ripartirà con la 18esima tappa da Morbegno, in direzione Cesano Maderno, per una passerella in Bassa Valle. La frazione partirà da Morbegno, toccherà Colico, Dervio e Bellano e poi i ciclisti saliranno verso i 660 metri di Parilasco. Discesa su Lecco e salita a Ravellino (598 metri) prima della discesa verso Lesmo e Seregno e l’arrivo dopo un circuito a Cesano Maderno.

“Abbiamo fortemente voluto questo evento con l’avvicinarsi dell’appuntamento olimpico, ma soprattutto visto l’anniversario dei 200 anni dalla costruzione della strada del Passo dello Stelvio – ha commentato Silvia Cavazzi, sindaco di Bormio, presente lunedì a Roma insieme a Samanta Antonioli, assessore allo Sport –. Sarà una grande festa per il territorio della provincia di Sondrio, che coinvolgerà anche l’Alto Adige e la Val Monastero, in Svizzera. Il Giro d’Italia è sinonimo di inclusività, dall’entusiasmo che raccoglie in tutta la popolazione fino al Giro-E, che permette anche ai meno allenati di vivere le grandi sfide dei campioni delle due ruote. Saranno giorni che non vedranno protagonista solo Bormio, ma tutta la Valtellina grazie anche al coinvolgimento di Morbegno come sede di partenza della tappa successiva”.