REDAZIONE SONDRIO

"Giustizia al collasso da tempo"

Mancano magistrati, dirigenti e impiegati per gli uffici

Giustizia al collasso a Lecco. L’attività della Procura della Repubblica rischia la paralisi tra nomine, ricorsi, trasferimenti, pensionamenti, malattie e giri di valzer, come denunciato dall’ormai ennesimo ex procuratore capo Cuno Tarfusser in una lettera ai colleghi del Csm. Per questo il parlamentare lecchese dem Gian Mario Fragomeli (foto) chiama in causa direttamente la ministra della Giustizia Marta Cartabia con un’interrogazione a Montecitorio.

"La percentuale di scopertura del personale della magistratura della Procura di Lecco ammonta al -20% dell’organico teorico, mentre quella del personale amministrativo arriva al -25% - spiega il deputato -. E’ inammissibile se pensiamo che la Procura di Lecco controlla e regolamenta l’amministrazione della giustizia su di un territorio di 84 Comuni e 332.593 residenti. Il posto di procuratore è vacante da oltre un anno e in questo lasso di tempo si sono avvicendati quattro diversi dirigenti facenti funzione mentre otto, tra dirigenti e quadri apicali, hanno dovuto alternarsi per riuscire a garantire la funzionalità degli uffici.

Dal 4 ottobre inoltre tutto il lavoro è gestito da due soli sostituti procuratori anziché, come previsto, da un dirigente e da cinque quadri apicali. Dobbiamo anche aggiungere la cronica mancanza di personale amministrativo e il prossimo pensionamento di tre dei diciotto dipendenti attualmente in servizio". Da qui la richiesta di intervento del ministro affinché "si ponga fine ad una situazione francamente inaccettabile e venga così ripristinato un servizio che, per tempistica e qualità, sia all’altezza di quanto dovuto, per diritto e rispetto, ai i cittadini della provincia di Lecco".

Daniele De Salvo