GABRIELE
Cronaca

Gli intralci di tecnologia e burocrazia

Gabriele Moroni Mio figlio deve fare, per ragioni di lavoro, un viaggio un giorno alla se...

Moroni

Mio figlio deve fare,

per ragioni di lavoro, un viaggio un giorno alla settimana Lecco-Milano-Bologna. Abbiamo stabilito di comprare un carnet 10 corse Milano-Lecco, poi Frecciarossa o Italo per Bologna a seconda dell’offerta prezzo. Ha acquistato il carnet (che è solo on-line) e lo ha usato sinora

per quattro corse, quindi ne rimangono 6 (valore 30 euro...). Dieci giorni fa va in stazione (alle 5.45), cerca di vidimare

la corsa col telefono, ma l’account è sparito. Ligio

al dovere di pagare il biglietto, con biglietteria ovviamente chiusa e il treno in partenza, ha ricreato l’account e comprato

il ticket on-line (che nessuno ha poi controllato…) e così per il ritorno. Il giorno dopo telefona al call center e una signorina, anche simpatica, dopo un po’

di ricerche, gli dice che c’è stato un "aggiornamento

del software" e che doveva scrivere a recuperopassword@trenord.it per recuperare l’account e, soprattutto, il carnet. Scritto una prima volta (ovviamente con tutti i dati e numero di serie del carnet e relativa conferma di acquisto), nessuna risposta. Ha riscritto dopo qualche giorno. È arrivata la risposta: "Come le abbiamo già scritto questa è una casella riservata

al personale Trenord". Punto. Preciso che non era arrivata nessuna comunicazione scritta. Ovviamente dovremo richiamare il call center

ma questa volta facendo capire che, se non risolveranno

la situazione in tempi rapidi, saremo costretti a fare una segnalazione alle Autorità

per appropriazione indebita.

No comment.

Dino Ginori, Lecco

Nessun commento, appunto, se non

una considerazione: quando si mescolano tecnologia e burocrazia

gli effetti che si ottengono sono, per così dire, strani.

mail: gabrielemoroni51@gmail.com