FULVIO DERI
Cronaca

Grosotto, restauro da 190mila euro: due anni di lavori per l’altare secentesco

Iniziato il recupero della tavola di Pietro Antonio Ramus. L’ancona contiene una tela che veniva calata nelle grandi occasioni

Don Andrea Straffi responsabile dell’ufficio dell’Arte Sacra della Diocesi di Como

Don Andrea Straffi responsabile dell’ufficio dell’Arte Sacra della Diocesi di Como

Grosotto (Sondrio), 1 agosto 2023 – Iniziati a Grosotto i lavori di restauro dell’ancona secentesca, una tavola dipinta da altare dell’artista Pietro Antonio Ramus. Il ministero della Cultura ha stanziato per il restauro dell’opera posta nel Santuario della Beata Vergine di Grosotto 190mila euro. Si tratta di un corposo intervento sviluppato su due anni, 2023-2024, per riportare l’ancona agli antichi splendori del 1680, anno di conclusione del lungo lavoro dello scultore camuno di origini trentine, Pietro Antonio Ramus.

La scultura lignea alta 15 metri e larga 8 contiene all’interno una tela (del Piatti) di grandi dimensioni che veniva calata nelle occasioni importanti. La raffigurazione lignea incentrata sulla figura di Maria e sulla sua incoronazione rende questo capolavoro una delle più alte espressioni del Barocco in Italia .

I lavori di restauro saranno effettuati da Bottega Gritti di Bergamo, una delle più importanti ditte di restauro ligneo italiane, autrice di recente del restauro del meraviglioso coro di Lorenzo Lotto della Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo. Grande la soddisfazione per l’avvio delle operazioni di don Andrea Cusini, rettore del Santuario e parroco di Grosotto, e dei Fabbricieri della Beata Vergine delle Grazie: "Per la sua costruzione, i particol ari, le dorature, la storia e tanto altro ancora il manufatto è un patrimonio di altissimo valore delle nostre comunità ma anche nazionale e non a caso il ministero della Cultura, a seguito della segnalazione della Soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio di Milano nella figura della dottoressa Ilaria Bruno e della restauratrice Sonia Segimiro, che vogliamo ringraziare, ha ritenuto di stanziare la cospicua cifra di 190mila euro".

E ancora: "Siamo naturalmente in contatto con la Soprintendenza e don Andrea Straffi, responsabile dell’ufficio dell’Arte Sacra della Diocesi di Como, per predisporre nel migliore dei modi tutto quanto sarà necessario allo svolgimento delle operazioni complesse che vedranno l’altare maggiore del nostro Santuario cantierato per i prossimi due anni. Abbiamo intenzione di organizzare a inizio settembre a Grosotto una serata per illustrare alla cittadinanza l’operazione e le attività collaterali".