GABRIELA GARBELLINI
Cronaca

I sottopassi della discordia. I contadini si mobilitano in difesa dell’area Ranee

Bianzone, il comitato ha utilizzato le rotoballe per esprimere il proprio dissenso. I nuovi espropri servono per eliminare i passaggi a livello lungo la Ss38.

La protesta del Comitato di tutela del territorio agricolo del piano di Bianzone affidata a un’installazione realizzata utilizzando le rotoballe

La protesta del Comitato di tutela del territorio agricolo del piano di Bianzone affidata a un’installazione realizzata utilizzando le rotoballe

Balle di fieno giganti per dire stop al progetto del futuro sottopasso che danneggerebbe in maniera irreversibile l’area del Ranee a Bianzone. La voce dei contadini si fa sentire ancora una volta: "Salviamo il Ranee dal sottopasso: 16,5 milioni di euro di spreco". L’area agricola del Ranee a Bianzone è di assoluto pregio. Vi crescono ortaggi biologici, foraggio, ma non solo. Chi la coltiva con particolare dedizione da moltissimi anni non intende affatto sacrificarla per realizzare un sottopasso che sostituirebbe i passaggi a livello dislocati in prossimità della Statale 38. Già diversi anni fa i contadini e i proprietari dei terreni, uniti in un apposito comitato di salvaguardia e valorizzazione del piano del Ranee, lottarono con tenacia e resilienza contro un progetto di cava che si stava realizzando proprio in quella zona e nel 2016 vinsero la propria battaglia, spingendo il consiglio provinciale a stralciare all’unanimità il progetto dal piano cave.

Proseguirono poi incontri e riflessioni sull’impatto ambientale chiamando a raccolta l’intera popolazione. La lotta non è ancora finita, la prevista soppressione dei passaggi a livello in prossimità della Statale 38 non si è fermata. Sono già in corso anche gli espropri alcuni dei quali in corrispondenza della pregiata area verdeggiante. A sostituire i passaggi a livello in futuro saranno, infatti, realizzati sottopassi ciclopedonali e automobilistici alcuni dei quali sono collocati in terreni di assoluto pregio. Per ribadire il proprio no a tali operazioni il tenace Comitato di tutela e valorizzazione del territorio agricolo del piano di Bianzone giovedì scorso ha nuovamente fatto sentire la propria voce. Si è mobilitato e ha realizzato due monumentali creazioni con balle di fieno sul piano del Ranee sensibilizzando ancora tutta la valle con chiari messaggi a lettere cubitali per mettere in salvo la zona. Insomma la piana del Ranee "è un bene comune è non si tocca". Il Comitato di salvaguardia e valorizzazione del Piano del Ranee si schiera ancora una volta a difesa del territorio dove vive, che coltiva e vuole continuare a coltivare.

La voce dei contadini valtellinesi della zona del Ranee si fa sempre più forte e saprà farsi ascoltare da chi di dovere.