FULVIO D’ERI
Cronaca

Il futuro del Piccolo Tibet. Livigno porta nella Capitale i progetti per crescere ancora

Una delegazione del Comune ha incontrato il ministro all’Economia Giancarlo Giorgetti. Il sindaco Galli: "Abbiamo parlato anche della sanità di confine, argomento caro ai residenti".

La delegazione di Livigno che ha portato nella Capitale i progetti per crescere ancora

Livigno (Sondrio), 23 settembre 2023 –  Livigno porta a Roma i suoi progetti per proiettarsi nel futuro in maniera vincente e funzionale. Ci sono tanti studi nel Piccolo Tibet per far sì che nei prossimi anni l’attività turistica si possa sviluppare in maniera adeguata al suo standard. Alto, altissimo. E questo vuol dire infrastrutture e servizi. Molte saranno completate prima delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, in cui Livigno reciterà una parte importante anche dal punto di vista sportivo ospitando le prove di snowboard e freestyle, mentre altre sono proiettate in un futuro più lontano.

Una delegazione, guidata dal sindaco Remo Galli e dal presidente Apt e amministratore delegato Luca Moretti, si è recata nei giorni scorsi a Roma dove è stata ricevuta dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti al quale ha presentato una serie di progetti e di idee di sviluppo della località.

Tra i vari progetti presentati al ministro vi è anche quello di un collegamento ferroviario con l’Engadina, tra Livigno e S-Chanf passando sotto il monte Cassan. Un progetto ambizioso e futuribile che Livigno vuole fortemente realizzare. "Con il ministro – dice il primo cittadino Galli – si è parlato di molti progetti: dal tunnel del Gallo, al Trenino rosso e anche di sanità di confine (argomento quest’ultimo molto importante per i turisti ma soprattutto per i livignaschi). Un grazie va al ministro Giorgetti perché in un periodo di manovra economica, di problemi enormi in Italia, guerre che purtroppo non finiscono mai ha avuto il tempo per ascoltare la voce del nostro piccolo territorio. Non so se riusciremo a cambiare le cose, ma ci spero davvero tanto. Noi ci proviamo. Ho trovato un ministro serio e preparato, che ha ascoltato i problemi di un piccolo paese. E poi un grazie a Sertori".