
Ogni epoca ha il suo matrimonio. Quello “del secolo“, a Brescia, fu il matrimonio tra Girolamo Martinengo di Padernello ed...
Ogni epoca ha il suo matrimonio. Quello “del secolo“, a Brescia, fu il matrimonio tra Girolamo Martinengo di Padernello ed Eleonora Gonzaga di Sabbioneta, evento per il quale furono commissionate e realizzate opere a firma dei grandi artisti del tempo, da Moretto a Romanino, insieme e Georg Pencz e Giovan Battista Moroni, che evidenziano come la città vivesse con intensità e protagonismo il periodo storico, politico, culturale e artistico, identificato nel Rinascimento bresciano.
Qualche secolo più tardi, Brescia rivive quel momento grazie alla mostra “1543. Il matrimonio del secolo“, a cura di Giovanni Valagussa, promossa da Comune di Brescia e Fondazione Tassara. L’esposizione, allestita nella sede del Centro Culturale MITA, sarà aperta al pubblico sabato 22 marzo, con inaugurazione alle 10,30 in occasione delle Giornate di Primavera del FAI (fino al 4 maggio), al MITA – Museo Internazionale del Tappeto Antico.
In mostra opere, tappeti e arazzi espressione del clima culturale e del conseguente corredo nuziale che adornò il matrimonio. Si completa così il percorso culturale che Fondazione Tassara ha intrapreso con l’esposizione temporanea ‘L’arrivo dei mamelucchi, tappeti mediterranei da Oriente a Occidente", a cura di Giovanni Valagussa, che mostra l’influenza dell’arte mamelucca in rari e unici esemplari di tappeti portoghesi, marocchini, spagnoli e abruzzesi.