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Il Piccolo Tibet di Livigno si tinge di rosa in vista dei Giochi: Giro d'Italia arriva al Mottolino

Il Piccolo Tibet si tinge di rosa in vista dei Giochi

Il Piccolo Tibet si tinge di rosa in vista dei Giochi

Il Giro d’Italia torna a Livigno, e lo fa in grande stile, assegnando al Piccolo Tibet uno dei più importanti arrivi in salita, quello del Mottolino, dell’edizione numero 107 della corsa rosa. E sarà un ritorno a Livigno per i girini. La prima volta nel 1972, con l’arrivo della tappa Parabiago - Livigno, e con la partenza della Livigno - Passo dello Stelvio del giorno seguente. Vinse il "cannibale" Eddy Merckx, uno dei ciclisti più forti di tutti i tempi. La corsa rosa è poi ritornata nel Piccolo Tibet nel 2005, in occasione dei Mondiali di MTB, con la tappa Egna – Livigno, vinta in solitaria dal colombiano Ivàn Parra. Giro poi vinto dal "falco" Savoldelli. Vittoria azzurra che manca dal 2016, l’anno dell’exploit di Vincenzo Nibali. Chi riuscirà il 19 maggio 2024 a domare l’arrivo in quota del Mottolino, a 2400 metri di altitudine? Il durissimo atto conclusivo della tappa di 220 km e ben 5.200 m di dislivello, il più alto di tutta la corsa, con partenza dal Lago di Garda e arrivo a Livigno, in una delle principali venue olimpiche di Milano Cortina.

"Tornare ad ospitare il Giro - dice il sindaco Remo Galli (foto) - è un motivo di profondo orgoglio per tutta la nostra comunità, ed è anche una prova della qualità del lavoro che stiamo facendo per promuovere e valorizzare lo sport ad ogni livello. L’arrivo di tappa in un palcoscenico che, meno di due anni dopo, assegnerà delle medaglie olimpiche è il miglior riassunto del nostro impegno e della nostra visione: quella di fare dello sport uno strumento di crescita collettiva". E sarà davvero un’occasione, la tre giorni che aspetta Livigno, visto che l’intera carovana si fermerà nella località per il giorno di riposo, previsto il 20 maggio, per poi ripartire in direzione della Val Gardena.