REDAZIONE SONDRIO

Il rogo, le indagini e la privacy

L'imprenditore Andrea Taurino, coinvolto in due indagini, si sente danneggiato dalle notizie pubblicate e chiede che la sua replica abbia lo stesso rilievo mediatico. Il legale ha chiesto più volte un'intervista a Taurino, ma ancora non è arrivata.

L’imprenditore Andrea Taurino della ditta Work Safety Spa con uffici a Sondrio e magazzino in affitto distrutto da un incendio doloso a Castione (i responsabili materiali arrestati a tempo di record dai carabinieri di Sondrio e rei confessi, mentre l’indagine deve stabilire il mandante e il movente), pochi giorni fa raggiunto dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora firmata dal gip Fabio Giorgi nell’ambito di un’altra indagine condotta in questo caso dalla Squadra Mobile sondriese, stavolta per una presunta truffa di oltre 100mila euro ai danni di un’impresa in Germania che con lui coinvolge anche una consigliera comunale di maggioranza di Benevento, informa la stampa provinciale di sentirsi danneggiato dalle notizie pubblicate sulle indagini per i riflessi "anche sulla privacy degli individui coinvolti". E chiede agli organi d’informazione che la sua replica "abbia lo stesso rilievo mediatico che avete dato alle notizie non complete e imprecise che il manipolatore oggetto di denuncia ha pubblicato senza neanche sentire la mia versione".

Non rispondendo lui alle nostre chiamate, abbiamo riportato il pensiero del suo avvocato Francesco Romualdi chiedendo, più volte, tramite il legale, la possibilità di un’intervista a Taurino stesso. Siamo ancora in attesa.

Mi.Pu.