DANIELE DE SALVO
Cronaca

Ecco il dispositivo che può salvarvi la vita sotto la neve: c’entra anche il vostro smartphone

A Livigno i vigili del fuoco lombardi si addestrano con l’Imsi Catcher, in grado di intercettare il segnale di un cellulare fino a 4 chilometri di distanza

I vigili del fuoco hanno strumenti in grado di individuare i telefonini sotto la neve

I vigili del fuoco hanno strumenti in grado di individuare i telefonini sotto la neve

LIVIGNO – Compatto. Lo si può portare sulle spalle, come uno zaino, oppure posizionare su un elicottero, o agganciare ad un drone. Ma potente: è in grado di intercettare il segnale di un cellulare fino a 4 chilometri di distanza. Può anche localizzare con precisione, su una mappa o fornendone le coordinate, il cellulare da cui il segnale viene emesso sebbene senza campo. È un vero e proprio dispositivo da 007. I soccorritori dei vigili del fuoco e del Soccorso alpino della Guardia di finanza lo utilizzano però non per spiare, semmai per ricercare e salvare i dispersi.

È l’Imsi Catcher. Imsi è l’acronimo di International mobile subscriber identity, il numero di 15 cifre che identifica ogni utenza di telefonia mobile memorizzato nelle Sim. Catcher sta per ricevitore, come nel baseball. “Nel 2024, grazie all’uso di questa strumentazione, in Lombardia abbiamo individuato 56 persone”, spiegano dal comando regionale dei vigili del fuoco. Alpinisti, gente in difficoltà, a volte anche morti il cui cellulare tuttavia era ancora accesso, come per Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, i due escursionisti brianzoli di 48 anni morti sabato della passata settimana in Grignetta, i cui corpi sono stati individuati solo dopo 48 ore perché appunto semisepolti sotto la neve. L’area dove si trovavano è stata delimitata proprio grazie all’Imsi Catcher installato su un drone da ricerca.

L’Imsi Catcher sarà l’“arma” in più in dotazione ai vigili del fuoco. Tutto per la sicurezza durante le Olimpiadi 2026. Nei giorni scorsi a Livigno, dove verranno assegnati 26 titoli, 47 vigili del fuoco si sono addestrati per utilizzare il sofisticato apparato. “Il cellulare da cercare viene indicato sul monitor sia con dei valori numerici sia su una carta geografica – spiegano gli specialisti Imsi Cather dei Nuclei neve e ghiaccio dei vigili del fuoco –. Man mano che affiniamo la triangolazione, muovendoci per tenere agganciato l’obiettivo, riusciamo a ottenere un punto preciso tramite coordinate Gps”.