
COMO e LECCO
Dopo mesi di notizie negative migliora il quadro dell’economia lombarda che torna a crescere, soprattutto nel manifatturiero, più che nel resto d’Italia. Il Centro Studi di Assolombarda ha registrato un aumento della produzione manifatturiera in Lombardia nel primo trimestre del +8,7% rispetto al 2020, mentre per raggiungere i livelli pre Covid occorrerà crescere di un altro 2,3%. La Lombardia si conferma locomotiva d’Italia confermando una produzione che è in media dell’1,2% in più, ma dovrà mettersi a correre se vorrà raggiungere i distretti del Baden-Wurttemberg e della Catalogna distanti -1,6% e -1,2% dai livelli pre Covid. Per le aziende lombarde la ripresa è targata estero, con un incremento degli ordini in arrivo da Spagna, Francia e Germania.
Nelle province di Como e Lecco i nuovi ordini e l’attesa per l’arrivo dei turisti hanno portato a calo nella richiesta di ore di cassa integrazione tra aprile e marzo. A Como la riduzione è stata del 79,6% a fronte di 1.330.148 ore di cassa erogate, mentre a Lecco il calo è stato del 78,2%, a fronte di 710.657 ore. Anche l’analisi dei dati del primo quadrimestre 2021 confrontati con lo stesso periodo del 2020 mostrano, per la prima volta in quest’anno, la diminuzione della richiesta di ore di cassa integrazione nelle due province. A Como nei primi quattro mesi del 2021 le ore di sussidi sociali sono diminuite del 16,8%, mentre a Lecco il calo è stato del 43,9% per merito soprattutto della ripresa del settore metalmeccanico molto sensibile all’andamento del mercato tedesco. Sul Lario infatti nel primo quadrimestre del 2021 le ore di cassa integrazione per il settore metallurgico-metalmeccanico sono scese del 62,5% a Como e del 66,8% a Lecco.
Ancora in crisi nera invece il settore tessile dove le richieste di cassa integrazione da parte delle aziende sono aumentate del 19% per Como e del 39,3% per Lecco. La diminuzione della cassa integrazione si registra nel settore dell’edilizia e dell’industria, mentre aumenta nell’artigianato e commercio in entrambe le province nel periodo gennaio-aprile 2021 rispetto allo stesso periodo 2020. Il numero di lavoratori in cassa integrazione primo quadrimestre 2021 è stato di 16.352 a Como, 3.306 in meno rispetto allo stesso periodo 2020; 7.766 a Lecco, in pratica la metà rispetto all’anno scorso. A questi vanno aggiunti gli operai che usufruiscono del Fondo Bilaterale di Solidarietà per l’Artigianato: 1.484 a Como e 672 a Lecco.
"L’aver dato un’accelerazione al piano vaccinale e la conseguente riapertura di molte attività, nonché un miglioramento della situazione della pandemia a livello globale inizia a farsi sentire positivamente anche sull’economia – spiega Salvatore Monteduro, segretario generale della Uil del Lario – Resta alto il numero complessivo dei lavoratori in cassa integrazione e iscritti al fondo per l’artigianato, oltre 26.000 ai quali vanno aggiunti quelli coperti dagli altri ammortizzatori sociali. Pr questo è essenziale continuare a garantire la cassa in deroga e il divieto dei licenziamenti almeno fino a quando perdura l’emergenza sanitaria".
Roberto Canali