
Nel riquadro Matteo Triulzi, in primo piano l'Audi andata completamente distrutta su cui viaggiava
Novate Mezzola (Sondrio), 21 aprile 2025 – Si chiamava Matteo Triulzi il ragazzo di appena 23 anni morto ieri, 20 aprile, nel terribile schianto avvenuto alla frazione Campo nelle vicinanze della galleria. Cinque le auto coinvolte, tre feriti in condizioni serie, ma l’epilogo più tragico è toccato a lui, Matteo, una vita spezzata nel fiore degli anni.
Il lavoro e la passione per le auto
Matteo Triulzi risiedeva a San Cassiano di Prata Camportaccio. Faceva il falegname oltreconfine, in Svizzera, a Bondo di Bregaglia superata Villa di Chiavenna. La domenica di Pasqua doveva incontrare degli amici approfittando della giornata festiva, ma il destino gli ha riservato un’amara sorpresa. Sono circa le 8 e 20 di sera, e Matteo Triulzi è alla guida della sua Audi. Sta viaggiando in direzione di Piantedo. All’altezza della frazione Campo, lo schianto fatale. Da quel che si è potuto capire nelle ore successive al terribile incidente, ci sarebbe un sorpasso azzardato compiuto dallo stesso Triulzi. Amante delle auto, delle Audi in particolare, è stato forse tradito da un eccesso di sicurezza.

Le cause
Complice anche l’asfalto bagnato dalla pioggia, l'auto fuori controllo è piombato contro due veicoli che sopraggiungevano, una Fiat 16 e una Volkswagen Up. Nella terribile carambola è rimasta alla fine coinvolta anche una quarta auto, una Hyundai. Una scena quasi apocalittica quella che si sono trovati davanti i soccorritori (è arrivato da Sondrio anche l’elisoccorso): auto accartocciate, 4 persone gravemente ferite fra cui lo stesso Matteo Triulzi, spirato ancor prima di poter essere trasferito in ospedale con l’elisoccorso.

Tentativi disperati
Nonostante tutte le manovre rianimatorie messe disperatamente in atto dai medici dell’automedica per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare. In condizioni critiche, ma per fortuna non in pericolo di vita, gli altri giovani rimasti coinvolti: un ragazzo di vent’anni, una ragazza di 24 e un uomo di 38 anni. Sono stati portati negli ospedali di Lecco e di Gravedona in codice giallo.