REDAZIONE SONDRIO

La cacciata degli austriaci vale una targa

L'associazione Varese per l'Italia ha inaugurato una targa che ricorda l'attacco austriaco del 26 maggio 1859 al campanile di San Vittore, prima città italiana a liberarsi dal giogo austriaco. Ora chiunque passerà per Varese potrà conoscere quella storia.

La cacciata degli austriaci vale una targa

Uno dei momenti cruciali del passato di Varese è raccontato in una targa, posizionata proprio nel punto in cui si è scritta la storia. L’associazione Varese per l’Italia ha svelato un cartello sotto al campanile di San Vittore, che racconta i fatti del 26 maggio 1859, quando gli austriaci, dopo la sconfitta subita a Biumo Inferiore, bombardarono la torre campanaria. I segni di quell’attacco, ordinato dal tenente maresciallo Karl Urban, sono tuttora visibili sul campanile: ora chiunque passerà dal centro di Varese potrà conoscere quella storia. All’inaugurazione della targa il presidente del sodalizio varesino Luigi Barion ha ricordato che Varese fu la prima città italiana a liberarsi dal giogo austriaco.