FRANCESCA NERA
Cronaca

La casa dedicata agli artisti spunta nel verde delle Orobie

Prende forma il progetto della ventiseienne milanese Erica Meucci diplomata all’Accademia Grassi

di Francesca Nera

Un luogo incantato, immerso fra quiete e natura che accolga in forma residenziale e gratuita i giovani artisti; un’oasi incontaminata per la creazione performativa di musica, danza e teatro, che lavori in stretta sinergia con le realtà culturali e artigianali del territorio.

È il sogno di Erica Meucci, 26enne milanese diplomata in teatro-danza all’Accademia Paolo Grassi e che, fin da bambina, ha trascorso le sue estati fra i boschi di Castellaccio, frazione di Piateda.

Ed è proprio lì che questo sogno sta per diventare realtà e dove il progetto ORA - Orobie Residenze Artistiche - ha già affondato le proprie radici anche grazie al sostegno del Comune. Non solo. Dal 2 giugno la località è già pronta ad ospitare "Rami d’ORA", la prima edizione della rassegna di spettacoli diretta proprio da Erica insieme a Marco Benetti e al suo collettivo artistico Laagam.

"L’idea è quella di creare una comunità artistica temporanea per riabitare un luogo straordinario e del valore di farlo insieme – racconta la danzatrice –. Ho deciso di mettere a disposizione una casa che apparteneva ai miei nonni e in queste settimane, insieme agli artisti del mio collettivo e ad alcuni residenti, abbiamo lavorato sodo per sistemare un secondo stabile in modo da disporre complessivamente di 20 posti letto e di un palco per esibirsi all’aperto e in sicurezza".

Un vero e proprio centro di accoglienza per l’arte dal vivo che raduni attori, musicisti e danzatori che mai, come in questi mesi, nutrono il bisogno di tornare ad esibirsi in un luogo fisico.

La struttura residenziale aprirà i battenti il 2 giugno in concomitanza con l’inizio della rassegna Rami d’ORA. "Lo spettacolo d’esordio sarà "Le rotaie della memoria" della compagnia Eco di fondo – anticipa Erica – dal 7 al 12 sarà la volta del laboratorio "Rimembrando il futuro, palestra creativa tra scrittura e tarocchi" con Fulvio Vanacore e Matteo Salimbeni; il 20 concerto di Minus collettivo e performance "Da un cielo mai visto" del collettivo Laagam; il 27 concerto di Trio Vagues e il 30 concerto itinerante "Fontane" di Paolo Novellino, Alex De Simoni e Andrea Mori".