La fabbrica delle fatture false Incriminati 35 cinesi in fuga

Molti degli imputati per violazioni fiscali si sono resi irreperibili

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MARIANO COMENSE

Una fabbrica di false fatture con sede nel Comasco, destinate a una quantità di imprese a conduzione cinese del settore abbigliamento, distribuite in tutta Italia. Sono finiti ora a processo l’imprenditrice Huinai Wang, 34 anni cinese, attualmente irreperibile, titolare di un’omonima impresa individuale che aveva sede a Mariano Comense e altri 34 connazionali. La Procura di Como ha ricostruito una serie di operazioni commerciali mai avvenute, finalizzate solo a consentire ai destinatari delle fatture l’evasione delle imposte. In tutto 30mila euro per il 2013, 365mila per l’anno successivo e 4mila nel 2015. Gli imputati, alcuni irreperibili, rispondono di violazioni fiscali per aver contabilizzato elementi passivi fittizi nelle dichiarazioni dei redditi.

Pa.Pi.