SARA BALDINI
Cronaca

La filastrocca diventa un gioco. Nasce “Valtellina tutta matta“

"Valtellina tutta matta, c’è un tesoro e non lo catta (trova, nda), c’è un tesoro sopraffino, sotto il Monte Cristallino"....

"Valtellina tutta matta, c’è un tesoro e non lo catta (trova, nda), c’è un tesoro sopraffino, sotto il Monte Cristallino"....

"Valtellina tutta matta, c’è un tesoro e non lo catta (trova, nda), c’è un tesoro sopraffino, sotto il Monte Cristallino"....

"Valtellina tutta matta, c’è un tesoro e non lo catta (trova, nda), c’è un tesoro sopraffino, sotto il Monte Cristallino". A Nadia Patroni questa filastrocca, molto diffusa soprattutto in Alta Valle, la cantava spesso il nonno di Sernio e, come sempre accade con i ricordi d’infanzia, anche da adulti questi seguitano ad albergare indisturbati nello scaffale nobile della memoria. Parte proprio da questa canzoncina, da cui prende pure il titolo, la storia del curioso libro-gioco “Valtellina tutta matta“ dell’artista sondriese ora reperibile su Amazon. "Funziona senza connessione internet", si legge in copertina ed è perfetto "da uno a infiniti giocatori". Premessa: artista è la definizione perfetta per Nadia, classe 1980, due figli e svariate occupazioni dopo gli studi di pittura ad Urbino. "Il libro tuttavia, chiariamolo subito, non è un saggio di storia locale, né una guida escursionistica- chiarisce – Sono quasi 300 pagine, tutte illustrate da me e il gioco consiste nel giungere per primi al Monte Cristallino della filastrocca". Si parte nel 1880 da Livigno, dove un giovane si dice "stufo" di non sapere e si lascia alle spalle il paese per andare in cerca della montagna. A quel punto, il o i giocatori lanciano la moneta e si parte: 66 caselle lungo le quali si percorre un po’ tutta la valle, scoprendone usanze e credenze, animali mitologici inclusi, con le immagini in bianco e nero di Nadia ispirate proprio alle illustrazioni ottocentesche.

Sara Baldini