Nella mattinata di mercoledì visita - tutt’altro che gradita - della Guardia di Finanza della Tenenza di Bormio e del Comando provinciale di Sondrio al Comune di Valdisotto. I militari del comandante provinciale, il colonnello Giuseppe Cavallaro, si sono intrattenuti diverse ore per perquisire gli uffici di alcuni impiegati con in mano un mandato del sostituto procuratore Giulia Alberti e del procuratore di Sondrio Piero Basilone. Alla fine se ne sono andati con una copiosa documentazione e file di computer. Gli inquirenti - dalle poche notizie filtrate - starebbero indagando non solo su dipendenti pubblici in servizio nel Municipio dell’Alta Valle, ma anche su alcuni imprenditori edili di imprese del territorio e di altre 3 Regioni, in quanto le ditte ora al centro dell’inchiesta avrebbero sede non solo in Lombardia, ma pure altrove. Le ipotesi di reato degli avvisi di garanzia recapitati dai militari contestualmente alle perquisizioni sarebbero quelle di corruzione e abuso d’ufficio.
Tra gli indagati - che ricordiamo essere una posizione per nulla equivalente a un riconoscimento di colpevolezza - non figura il sindaco della località valtellinese, Alessandro Pedrini. Al centro degli accertamenti della GdF - per presunte irregolarità - alcuni appalti pubblici affidati dagli Uffici comunali, in particolare ovviamente da quello preposto, relativi a interventi di manutenzione, strade e sentieri. Nelle prossime ore, forse, sarà possibile conoscere qualche dettaglio in più su un’indagine condotta nel più stretto riserbo. Michele Pusterla