SARA BALDINI
Cronaca

La Media devastata. Alunni in trasferta

Sondrio, plesso ancora inagibile. Ci sarà la didattica a distanza o un “trasloco“. Più istituti potrebbero accogliere gli studenti. La preside: "La scuola c’è" .

La Media devastata. Alunni in trasferta

I vigili del fuoco all’interno del plesso che ospita trecento ragazzi

DDI ovvero didattica digitale integrata sino a sabato compreso e dalla settimana prossima, se sarà possibile, il rientro a scuola, alla media Ligari devastata dai vandali, oppure lezioni in presenza, ma con i circa 300 alunni distribuiti in vari istituti del capoluogo disponibili ad ospitarli finché sarà possibile tornare nelle aule di via Colombaro in sicurezza. Il raid della notte tra giovedì e venerdì scorso oltre al disastro – materiale tecnologico distrutto e danni strutturali per un totale di oltre 100mila euro - ha creato enormi problemi didattico-organizzativi. Ieri Ombretta Meago, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Sondrio Centro cui fa capo anche la media Ligari, in due tornate ha parlato sia con i giovanissimi studenti che con le loro famiglie, spiegando nei dettagli la situazione attuale e per i prossimi giorni.

"Abbiamo voluto mandare un messaggio didattico, ma soprattutto morale: la scuola c’è, va avanti nonostante il gravissimo episodio – dichiara – Di fatto nonostante i mille disagi siamo stati sempre operativi, anche con la segreteria, temporaneamente trasferita nell’adiacente scuola primaria Quadrio. Soltanto nei prossimi giorni sapremo se la settimana prossima sarà possibile rientrare: i tre piani allagati e successivamente ripuliti ora necessitano di un periodo per così dire di osservazione. Si succederanno sopralluoghi e verifiche per testare la sicurezza di impianti e soffitti. Nel frattempo si sta mettendo a punto un piano B che prevede, appunto, lezioni in altri istituti tra quelli al Campus, ai Salesiani e nel vicino Pio XII che ci hanno dato la disponibilità. Pensiamo a una suddivisione per sezione, perché una sede che possa ospitare le quindici classi non c’è". Nulla di ufficiale trapela invece al momento dalle indagini della Squadra Mobile in corso, anche se voci sempre più insistenti parlano di una svolta molto vicina. In questi giorni sono stati visionati i filmati delle telecamere presenti in zona (quelle attive, perché alcune erano spente o guaste) senza peraltro grande successo, mentre più illuminante sarebbe stato il controllo del traffico telefonico nella zona della scuola e delle immediate vicinanze nelle ore notturne durante le quali si sarebbe verificato il raid vandalico.