FULVIO D’ERI
Cronaca

La natura al primo posto Passaggio di consegne al vertice del Parco Orobie

Massimo Merati è il nuovo direttore dell’oasi che si estende per 44mila ettari. Il suo predecessore, Claudio La Ragione, aveva introdotto le joelette sui sentieri.

La natura al primo posto Passaggio di consegne al vertice del Parco Orobie

di Fulvio d’Eri

Cambio della guardia ai vertici del Parco delle Orobie Valtellinesi. Al posto di Claudio La Ragione, alla guida dell’ente per vent’anni e che ha maturato l’età per percepire la meritata pensione, è subentrato Massimo Merati, dottore forestale, con una lunga esperienza nel settore. "Ringraziamo il direttore uscente per l’impegno profuso, per la passione e la dedizione che hanno contraddistinto il suo lavoro - è il commento del presidente Doriano Codega - Grazie a lui il Parco ha intrapreso un percorso di crescita.

La sua grande sensibilità lo ha avvicinato al mondo dei diversamente abili e a lui si deve l’introduzione della prima joelette, quindici anni fa, per consentire alle persone con disabilità di fruire la montagna. Diamo il benvenuto al nuovo direttore, scelto tra la rosa di venti candidati che hanno aderito alla manifestazione di interesse pubblico. Il suo è stato giudicato il profilo ideale". Massimo Merati, dottore forestale, iscritto all’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali da oltre 25 anni, ha maturato una specifica esperienza nella selvicoltura in aree protette quale consulente di numerosi parchi regionali. Tra le altre, ha diretto consorzi forestali pubblici e privati e, per quindici anni, ha ricoperto il ruolo di direttore di un Parco locale in Brianza che interessa 24 Comuni, su 4400 ettari e con oltre 200mila abitanti.

"Innanzitutto vorrei ringraziare il presidente Doriano Codega e il Consiglio di gestione del Parco per la fiducia accordatami - afferma il neo direttore Merati -. È per me un onore poter dirigere un’area protetta così importante nel panorama alpino regionale e non solo. In queste prime settimane ho avuto modo di apprezzare la professionalità e soprattutto l’entusiasmo che anima il personale dipendente e i collaboratori. Ritengo il capitale umano il primo, imprescindibile elemento di una pubblica amministrazione efficiente ed efficace, sono le persone che fanno andare avanti le cose. Ma sono altrettanto convinto che un ente complesso come il Parco non possa esimersi dal tenere aperti tutti i canali di comunicazione con il territorio, con gli enti soci e con i Comuni, ma anche con la società civile che anima il nostro territorio. Vorrei porgere un sentito ringraziamento a chi mi ha preceduto nella direzione del Parco".