"Quest’anno i turisti hanno anticipato le proprie mosse, prenotando prima. Il bilancio si potrà tirare solo a fine stagione, ma posso confermare che il fenomeno del booking anticipato è aumentato soprattutto dopo il periodo Covid". Che sia dunque tendenza sempre più diffusa oppure semplice voglia incontenibile di neve è difficile da stabilire, di certo c’è che a un mese dall’avvio della stagione turistica invernale l’andamento delle prenotazioni è ben più che incoraggiante. Positivo, in particolare, il quadro emerso a Livigno, località che nel 2026 ospiterà le gare olimpiche di snowboard e freestyle e che da sola totalizza 2 milioni di presenze annue: il sistema di rilevamento HBenchmark è in grado di monitorare in tempo reale l’andamento di prenotazioni, arrivi e presenze. "I dati rilevati a Livigno sono buoni – commenta Roberto Galli – con il comparto alberghiero che fa segnare un +10% rispetto alle prenotazioni nella passata stagione, alla stessa data. Nel settore extra alberghiero, le richieste sono cresciute del 20%". "La prenotazione anticipata è un elemento positivo, permette di organizzare al meglio il lavoro – aggiunge il numero uno di Federalberghi Sondrio –. La stagione ci dirà se le premesse saranno confermate, il quadro finora è confortante".
Un altro dato interessante riguarda la provenienza dei turisti: nei primi sette mesi i pernottamenti degli stranieri hanno superato quelli degli italiani toccando quota 61% (Fonte: Osservatorio regionale del Turismo). "Il turista straniero, mediamente, ha una capacità di spesa più alta – annota Galli – e il crescente interesse verso le località turistiche della provincia di Sondrio ci fa molto piacere. Il nostro territorio è sempre più conosciuto sui mercati esteri grazie a un’offerta che spazia dallo sci, al trekking, dal cicloturismo all’enogastronomia".
Sara Baldini