REDAZIONE SONDRIO

La storia geologica conquista gli studenti dell’istituto Alberti

Il fascino dei dinosauri ha colpito i ragazzi dell’Alberti e gli abitanti di Bormio e dell’Alta Valle. E come dar loro torto, da sempre questo animale preistorico ha un posto nel cuore di ognuno di noi. Il suo fascino non conosce età. Nei giorni scorsi, nell’auditorium dell’Istituto Alberti di Bormio, Cristiano Dal Sasso, il più grande esperto italiano di questi straordinari animali, ha parlato di dinosauri in una giornata allestita appositamente dall’ente Parco Nazionale dello Stelvio. Due gli incontri organizzati nell’istituto scolastico da Ersaf: la mattina si è svolto quello riservato alle scuole, gremitissimo e con gli studenti attentissimi più che alle "normali" lezioni in aula, mentre nel pomeriggio si è dato spazio alle famiglie, con bambini e adulti riuniti tutti assieme ad ascoltare i racconti dell’esperto che hanno lasciato tutti a "bocca aperta".

Dal Sasso ha raccontato delle "sue esperienze di studioso delle “lucertole terribili“", dedicando ampio spazio agli studi che ha compiuto sui più famosi dinosauri italiani, oltre che allo spinosauro. Storie affascinanti di Ciro (baby dinosauro conservato come nessun altro esemplare al mondo), di Tito, il titanosauro erbivoro di "solo" sei metri di lunghezza (un "nanerottolo" rispetto alle specie del resto del mondo) o del Saltriovenator, l’antico e impressionante carnivoro (risalente a 200 milioni di anni fa e lungo otto metri di lunghezza) scoperto in Lombardia – dicono da Ersaf, direzione Parco Nazionale dello Stelvio -. E dello spinosauro, predatore semi-acquatico nordafricano e dal lungo muso ancora più grande del famigerato e famoso T. Rex. Gli studi sui dinosauri italiani stanno portando nuove conoscenze sulla storia geologica d’Italia permettendo di ricostruire l’antico passato del nostro territorio. Durante gli incontri, arricchiti da video sulle attività di ricerca del paleontologo e dai calchi dei reperti studiati, è stato presentato il libro "I dinosauri spiegati a mio figlio" scritto da Dal Sasso col figlio Stefano". F.D.