REDAZIONE SONDRIO

La tela salvata dai malviventi ritorna in chiesa

Restaurata tela di San Luigi Gonzaga a Poggiridenti grazie alle offerte dei cittadini. Storia e culto del santo in provincia, presentati in evento con esperti e restauratrice.

La tela salvata dai malviventi ritorna in chiesa

Restaurata tela di San Luigi Gonzaga a Poggiridenti grazie alle offerte dei cittadini. Storia e culto del santo in provincia, presentati in evento con esperti e restauratrice.

POGGIRIDENTI

Sono diversi i grazie da pronunciare: alla devozione, certo, ma pure all’attaccamento dei cittadini di Poggiridenti ai propri beni storico-religiosi, senza dimenticare, poi, chi ha parenti defunti che portavano lo stesso nome, Luigi. Ogni motivazione è stata comunque preziosa, perché grazie alle offerte è stato possibile per l’Associazione San Fedele far restaurare la tela di San Luigi Gonzaga, unica superstite delle tele della parrocchiale di San Fedele trafugate nell’ottobre di 50 anni fa. E proprio nella parrocchiale oggi il dipinto opera del pittore Alessandro Paravicini e risalente al 1749, originariamente appeso alla parete del presbiterio della chiesa, farà ritorno fresco appunto di restauro grazie al minuzioso intervento effettuato da Ornella Sterlocchi che ha letteralmente fatto rivivere preziosi colori che ormai non erano più visibili. Luigi, primo di otto figli del marchese di Mantova Ferrante Gonzaga, nasce nel 1568 e già da bambino sente quella "conversione dal mondo a Dio" che lo porterà a consacrare la sua vita al Signore.

A 17 anni entra nella Compagnia di Gesù rinunciando ai beni e al titolo nobiliare e mettendosi al servizio dei più poveri e derelitti. La sua carità gli costa la vita, contagiato muore di peste il 21 giugno 1591 a soli 23 anni. Il suo nome e il suo eroismo diventano presto popolari e il culto di S.Luigi si espande in breve tempo anche nella nostra provincia dove a Sazzo di Ponte, si inizia la costruzione di una chiesa a lui dedicata che sarà consacrata, nel 1664, dal cardinale Federico Borromeo. Dei preziosi colori ritrovati e della vicenda storica parleranno oggi alle 16. 30 in S.Fedele don Mariano Margnelli, arciprete di Ponte e rettore del Santuario di Sazzo, Franca Prandi, studiosa di storia locale e la restauratrice. S.B.