REDAZIONE SONDRIO

La Valle ricorda l’ex prefetto. Casabona

Negli anni Ottanta la Squadra Mobile della Questura di Sondrio fu uno dei suoi primi incarichi, ma nel 2012 tornò...

Negli anni Ottanta la Squadra Mobile della Questura di Sondrio fu uno dei suoi primi incarichi, ma nel 2012 tornò...

Negli anni Ottanta la Squadra Mobile della Questura di Sondrio fu uno dei suoi primi incarichi, ma nel 2012 tornò...

Negli anni Ottanta la Squadra Mobile della Questura di Sondrio fu uno dei suoi primi incarichi, ma nel 2012 tornò in Valtellina e ci restò per tre anni in veste di prefetto. Carmelo Casabona (foto) è venuto a mancare venerdì scorso nella sua Caltanissetta all’età di 71 anni. Era coniugato con tre figli. Conseguì la laurea in Giurisprudenza all’Università di Palermo. La sua è stata una brillante carriera al servizio dello Stato, nel corso della quale ha diretto importanti operazioni di polizia per la lotta alla criminalità organizzata, ottenendo rilevanti e significativi risultati.

Entrato a far parte della Polizia di Stato nel 1980, nel corso della sua prestigiosa carriera di investigatore, prestò appunto prima servizio alla Squadra Mobile di Sondrio e poi a quella di Palermo.

Ha diretto la Squadra Mobile di Caltanissetta, la Criminalpol di Milano e quella di Catania. È stato questore di Ragusa, Agrigento e Caserta e ha diretto il secondo reparto della Direzione investigativa antimafia. È stato questore di Reggio Calabria e, nel 2012, promosso prefetto, prima a Sondrio e poi a Vibo Valentia.

Nella sera del 3 settembre 1982 fu uno dei primi ad arrivare in via Isidoro Carini a Palermo. I sicari della piovra avevano appena ucciso il generale dei carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. Quella sera morì anche la speranza dei palermitani onesti di vedere un cambiamento. Una pagina di storia d’Italia - tragica - indelebile nelle menti di tutti. E oggi, in tanti, ricordano il prefetto Carmelo Casabona come "un grande uomo".