Sondrio – Si può rubare un grosso scooter (foto) a due passi dal centro e non essere presi? La risposta è sì, ma se a Milano o in una metropoli il fatto è purtroppo di “ordinaria amministrazione”, a Sondrio è una rarità anche se gli episodi di microcriminalità, nell’ultimo periodo, sono aumentati in maniera esponenziale anche nel capoluogo di provincia valtellinese. Non è più l’isola felice degli anni ottanta.
L’episodio in questione è il furto dello scooter di Alessandro Amadeo, titolare di un bar pasticceria del centro “La Milanese“, che, lunedì pomeriggio, ha parcheggiato il suo mezzo nei pressi di piazza Garibaldi, come ha fatto per 10 anni. Tranquillamente ha attraversato la piazza ed è andato al lavoro. “Alle 21 sono uscito e lo scooter non c’era più – dice un affranto e arrabbiato Alessandro Amadeo -, è stata veramente un’amarissima “sorpresa”. Uno shock. Il T-Max era parcheggiato, come sempre da 10 anni, a fianco alla Credit Agricole in via Caimi (a pochi metri da Piazza Garibaldi)”.
Immediatamente Alessandro si è recato nelle sedi opportune a far denuncia. Ma in quella zona pare non ci siano telecamere. “Sì, ho subito denunciato il furto e ieri la Polizia mi ha mandato una foto in cui si vede il motorino in via Vanoni, in direzione tangenziale, verso le 15.45… E se è andato in quella direzione, temo che a quest’ora sia molto lontano. La mia sensazione è che mi abbiano curato, abbiano appurato le mie abitudini e siano passati all’azione”. Tutto calcolato? Può essere anche perché i negozi e il bar presenti in zona erano chiusi per ferie.
“Fate “ballare l’occhio” – conclude il giovane imprenditore del capoluogo -, se rubano in centro e in pieno giorno c’è poco da stare tranquilli”. Alessandro fa un accorato appello a tutti i sondriesi possessori di scooter e moto. “Prestate molta attenzione, quel che è successo a me può succedere a chiunque, Sondrio non è più così tranquilla come tempo fa… purtroppo”.