L’eredita dei Giochi. I cittadini “battezzano“ i nuovi impianti per il dopo Olimpiadi

Samanta Antonioli: "Un’occasione per far emergere idee concrete"

L’eredita dei Giochi. I cittadini “battezzano“ i nuovi impianti per il dopo Olimpiadi

L’eredita dei Giochi. I cittadini “battezzano“ i nuovi impianti per il dopo Olimpiadi

Lo ski stadium olimpico della Stelvio e il nuovo Pentagono permetteranno alle associazioni di avere più spazi a loro disposizione e favoriranno la socialità. Spazi a disposizione della comunità che diventano sedi per le associazioni o palestre didattiche da utilizzare anche per il coworking, pronti a trasformarsi in cinema. I cittadini si sono espressi sull’utilizzo dei nuovi spazi dello Ski Stadium e del Pentagono, realizzati o ristrutturati per le Olimpiadi, di cui si potrà fruire in futuro. La legacy, l’eredità, dell’evento olimpico, è stata al centro di un incontro che si è tenuto nell’auditorium dell’Istituto Alberti.

È un discorso che rimane aperto ai contributi e ai suggerimenti dei cittadini, come ha precisato in apertura il sindaco Silvia Cavazzi. "Vi chiediamo di partecipare al dibattito per definire la destinazione futura di queste due opere – dice il primo cittadino di Bormio -: il vostro contributo è fondamentale, contiamo sulle vostre idee: grazie alla legacy olimpica in futuro gli spazi pubblici a Bormio non mancheranno e l’obiettivo è di utilizzarli al meglio, ad esempio per soddisfare le richieste di associazioni e società sportive". Ha proseguito l’assessore Samanta Antonioli. "Questa è un’occasione ulteriore per far emergere idee concrete, per entrare nel dettaglio e cominciare a ipotizzare un possibile utilizzo di questi spazi".

Un concetto ribadito da Iacopo Mazzetti, responsabile Legacy di Fondazione Milano Cortina 2026: trasformare le opere in valore aggiunto per il paese con i cittadini partecipi della scelta. Un’eredità che non è circoscritta alle infrastrutture ma che riguarda anche servizi, attrattività turistica, governance e crescita del capitale umano, per una sostenibilità ambientale, economica e sociale. L’Amministrazione comunale, con Good Bormio, ha avviato un percorso per tappe, che ha già visto il coinvolgimento di associazioni, giovani, studenti, anziani, alpini ed ex atleti, puntando sull’entusiasmo. Nel corso della serata, a cui ne seguiranno altre, sono intervenuti cittadini e rappresentanti di associazioni e società sportive: la creatività non difetta ed è alimentata dalla carenza di spazi. Quelli nuovi o ammodernati sono destinati a riempirsi in fretta subito dopo le Olimpiadi.