Sondrio – Alcuni episodi di esplosione di violenza nei confronti di medici e infermieri si erano verificati alcuni anni fa al pronto Soccorso dell’ospedale di Sondrio, ma mai prima d’ora in provincia si era registrata un’aggressione a un medico di medicina generale tale da fargli rimediare addirittura 15 giorni di prognosi. È successo fuori dall’ambulatorio di Piantedo al dottor Claudio Romano, malmenato da un giovane uomo, un marocchino di 26 anni figlio di una paziente, con il quale il medico aveva già avuto modo di questionare telefonicamente.
Le lamentele per il ritardo con il quale il dottore si è presentato in studio si sono presto tramutate in botte e Romano ha provveduto a denunciare il giovane. La "novità", se così la si può definire, è che dopo quanto di gravissimo avvenuto, peraltro davanti ad altri pazienti che aspettavano l’arrivo in ambulatorio di Romano, anche l’aggressore, residente a Colico con moglie e figlioletta, ora avrebbe denunciato a propria volta il dottor Romano, in quanto – questa almeno la sua versione – la sua sarebbe stata una reazione alle male parole con le quali il medico, vedendolo, lo avrebbe apostrofato.