LIVIGNO – Le strutture ricettive livignasche potranno incrementare i loro servizi e ampliare la loro metratura grazie ad una norma varata dal Comune. Le Olimpiadi di Milano Cortina sono dietro l’angolo, con Livigno pronta ad ospitare tutte le prove di snowboard e freestyle, e per affrontare al meglio la sfida olimpica e gettare uno sguardo sul futuro, il Comune di Livigno ha varato un provvedimento grazie al quale le strutture alberghiere possono incrementare la loro dotazione di servizi.
“Oltre alle opere olimpiche, in fase di realizzazione, sul nostro territorio – spiega il sindaco di Livigno Remo Galli – sono stati avviati lavori di ristrutturazione che interessano un numero crescente di alberghi. La delibera approvata dal Consiglio comunale ha una duplice finalità: aumentare gli alloggi dedicati al personale e innalzare ulteriormente il livello della ricettività alberghiera. Nei prossimi anni la nicchia rappresentata dai turisti alto-spendenti è destinata ad espandersi, anche grazie alle Olimpiadi, e sarà importante farsi trovare pronti.
Senza questa azione, molte strutture alberghiere in futuro avrebbero potuto essere trasformate in appartamenti e seconde case. Scenario che ritengo sia da scongiurare. La presenza di alberghi è fondamentale per il tessuto economico di Livigno”. Le deroghe volumetriche concesse dal Comune variano in base alla classificazione degli alberghi: 30% per i tre stelle, 40% per i quattro stelle e così via.
“È sicuramente da apprezzare la sensibilità dimostrata dall’amministrazione comunale nei confronti del nostro settore – sottolinea Roberto Galli, presidente provinciale di Federalberghi Sondrio – perché le strutture alberghiere sono al centro dell’attività turistica. Gli alberghi sono elemento chiave della proposta turistica livignasca ed erogano una serie di servizi che gli appartamenti non possono dare”.
C’è poi l’aspetto dimensionale. “Tranne poche eccezioni gli alberghi di Livigno sono medio-piccoli. Quindi, la possibilità di poterli ampliare va a beneficio dei servizi alberghieri: non tanto per incrementare i posti letto, quanto gli spazi a disposizione. E aver previsto delle premialità per l’ampliamento di alberghi delle categorie più alte, a nostro giudizio, è un’impostazione che va nella direzione giusta”.