Madesimo (Sondrio), 8 gennaio 2023 - È stata una notte di super lavoro per i volontari del Soccorso Alpino di Madesimo, impegnati fino all'alba per le ricerche di un escursionista rimasto bloccato 300 metri sopra il passo Emet (2.280 metri). L'allarme è arrivato attorno alle 19 di ieri sera, rilanciato dai colleghi della Rega, la Guardia aerea svizzera di soccorso, che avevano raccolto la chiamata di un uomo in difficoltà sorpreso dal buio mentre stava cercando di completare la sua ascesa per raggiungere il pizzo della montagna, a 3.200 metri di quota.
Sono immediatamente decollati per le operazioni di ricerca i militari del Sagf, il Soccorso alpino della Guardia di finanza e l'elisoccorso di Areu Sondrio, ma è stato possibile solo effettuare una ricognizione nella parte alta della montagna, visto che più in basso la visibilità era nulla per una tormenta di neve. Così, le ricerche sono state condotte dalle squadre a terra che muovendosi in condizioni climatiche estreme hanno trovato prima due husky dell'uomo scomparso: grazie al numero di cellulare impresso sui collari hanno provato a chiamarlo, ma lui non poteva rispondere perché il suo cellulare nel frattempo si era scaricato.
Solo alle 2.30 del mattino l'escursionista ha spiegato di essere in salvo e di aver raggiunto a piedi l'abitato di Innerferrera, in Svizzera, a questo punto le squadre del Soccorso Alpino hanno potuto smobilitare, ma il rientro è stato molto lento per le condizioni proibitive e per la necessità di mandare un furgone a recuperarli via terra transitando di notte dai passi del Maloia e dello Julier. Il rientro alla base per loro è stato alle 6 di questa mattina.