REDAZIONE SONDRIO

Paralimpiadi, il valtellinese Martino Pini bronzo nella crono su strada H3

Il geometra di Ravoledo di Grosio, 32 anni, in estasi: “Ancora non ci credo, è stato bellissimo. La dedica è per la mia famiglia che ha sempre creduto in me”

Martino Pini, 32 anni. a destra mentre taglia il traguardo di Parigi

Martino Pini, 32 anni. a destra mentre taglia il traguardo di Parigi

Sondrio, 4 settembre 2024 – Si chiude con lo splendido bronzo del valtellinese Martino Pini, all'esordio assoluto alle Paralimpiadi, l'ultima gara di questa prima giornata di sfide per gli azzurri del ciclismo su strada ai Giochi paralimpici di Parigi 2024.

Il 32enne geometra di Ravoledo di Grosio ha chiuso i 28,3 km della gara di crono su strada H3 con il tempo di 46:13.69, alle spalle dei due francesi Mathieu Bosredon (oro) e Johan Quaile (argento). 

“Ancora non ci credo, la sera della vigilia le emozioni erano tante – le parole del ciclista azzurro in zona mista, subito dopo aver tagliato il traguardo -. Pensavo al fatto essere qui, di meritarmi questa medaglia, di poter riuscire fino in fondo a vincerla e ce l'ho fatta. Ancora non ci credo, è stato bellissimo".

La preparazione 

La sua gara l'ha chiusa in 46:13.19, ma la preparazione è stata lunghissima. "In questi quattro anni c'è stata una preparazione molto in salita con il mio allenatore Luca Zenti, che saluto e che mi ha aiutato tantissimo, mi ha fatto crescere. Siamo partiti nel 2019 piano piano e in quest'anno abbiamo insistito tanto, soprattutto all'inizio in Australia in Coppa del Mondo. Poi quest'estate abbiamo caricato bene, sono stato a Livigno un mese con il Team Equa, poi sono stato in Abruzzo con la Nazionale e i risultati sono arrivati”.

La dedica

Infine, l'immancabile dedica: "Volevo dedicare questa medaglia alla mia famiglia, a chi ci ha sempre creduto come me e a tutti quelli che ci hanno creduto insieme a me", ha concluso Pini.